La nostra iniziativa

"Cara Santa Lucia vorrei...": scrivi una letterina e dona un pasto a chi è in difficoltà!

Inviateci i vostri desideri e insieme contribuiremo ad aiutare i meno fortunati, in collaborazione con il Banco Alimentare e Imetec

"Cara Santa Lucia vorrei...": scrivi una letterina e dona un pasto a chi è in difficoltà!
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«Cara Santa Lucia, mi piacerebbe che non ci sia più la fame nel mondo e che ogni bambino riceva un dono»; «Cara Santa Lucia, quest’anno non ti chiederò nulla per me stesso, mi sono accorto di avere già tante cose, per cui il mio pensiero va a tutti gli altri bambini meno fortunati di me. Vorrei che ricevessero tanti vestiti, fa molto freddo adesso, poi tanti giochi e non scordarti anche le caramelle»; «Cara Santa Lucia vorrei che la guerra nel mondo finisca, perché attraverso la guerra molte persone innocenti muoiono. Inoltre vorrei che tutti i bambini abbiano la possibilità di andare a scuola tutti i giorni come noi».

La nostra iniziativa

Queste sono solo alcune delle letterine che abbiamo ricevuto l’anno scorso dai bambini che hanno partecipato alla nostra iniziativa “Cara Santa Lucia vorrei...”. Non sono mancate richieste più personali, di giocattoli e salute, ma tanti hanno speso il loro desiderio per gli altri. E oltre ai piccoli lettori, nelle scorse edizioni abbiamo ricevuto lettere da parte anche di sportivi e politici, come ad esempio la campionessa Michela Moioli («Cara Santa Lucia, per favore questo Covid portalo via. Donaci di nuovo l’amore e gli abbracci dei nostri cari e ti prometto che saremo più buoni e meno avari), il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi («Cara Santa Lucia, ci affidiamo a te in questi giorni duri. Mi raccomando, fa’ anche tu la brava...») e il sindaco Giorgio Gori («Cara Santa Lucia, quest’anno non ti chiedo niente per me. Vorrei invece che tu regalassi un po’ di serenità a Bergamo e a tutti i bergamaschi»).

Una letterina, un pasto donato

Così anche quest’anno abbiamo deciso di sottolineare il valore di questa tradizione con lo sguardo rivolto alla solidarietà e riproponiamo il progetto “Cara Santa Lucia vorrei...” in collaborazione con Imetec e la Fondazione Banco Alimentare, che dal 1989 recupera in Italia alimenti ancora integri e non scaduti aiutando ogni anno un milione e mezzo di persone bisognose in Italia.

Per ogni letterina ricevuta doneremo il contributo economico necessario a distribuire 500 grammi di alimenti a chi è in difficoltà, pari a un pasto in base ai Livelli di Assunzione di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana. In questo modo, nel 2021 abbiamo donato più di settantamila pasti destinati alle persone più bisognose grazie alla collaborazione con Banco Alimentare.

Come partecipare

Quindi, a partire da oggi (lunedì 14 novembre) e fino all’11 dicembre, scrivete tutti quanti, lettrici e lettori di ogni età, le vostre letterine a Santa Lucia direttamente sul nostro sito internet www.carasantaluciavorrei.it o inviatecele tramite WhatsApp al numero 3500282362: ogni settimana, a partire da venerdì 18 novembre, per tre uscite le pubblicheremo sul nostro giornale. E per ogni letterina ricevuta il gruppo editoriale Netweek, di cui fa parte anche il nostro giornale, donerà un pasto alla Fondazione Banco Alimentare. Più letterine riceveremo, più aiuteremo chi ha bisogno.

Banco Alimentare e Netweek

Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare, commenta con soddisfazione questa rinnovata collaborazione: «Siamo lieti e grati di essere nuovamente al fianco di Netweek per la campagna “Cara Santa Lucia vorrei...”. Soprattutto in un momento come quello attuale, segnato da una profonda crisi economica e sociale, abbiamo bisogno di partner fedeli e affidabili con cui condividere il nostro costante impegno a sostegno di chi è in difficoltà. Il recentissimo rapporto sulla povertà della Caritas Italiana, presentato come da tradizione il 17 ottobre, Giornata mondiale di lotta all’indigenza, conferma quanto anche da noi osservato negli ultimi mesi: la popolazione che convive con la povertà quotidiana già ai massimi storici, è destinata a crescere. Banco Alimentare si muove ogni giorno in questo contesto cercando di far fronte alle necessità delle persone più povere e più fragili della nostra società affinché non si sentano escluse. Ma possiamo farlo solo facendo squadra con chi realmente si mette in gioco con noi e ci resta vicino. L’iniziativa “Cara Santa Lucia vorrei...” non solo ci garantisce un sostegno concreto ma ci consente di promuovere il nostro lavoro con migliaia di persone. Queste iniziative rafforzano la nostra alleanza con il mondo delle aziende e ci avvicinano alle persone e ci auguriamo che il nostro percorso con Netweek possa proseguire anche negli anni a venire».

Un augurio condiviso dall’amministratore delegato di Netweek, Alessio Laurenzano: «Iniziative come “Cara Santa Lucia vorrei...” nascono per valorizzare le nostre tradizioni e rendere protagonisti i nostri lettori, ma l’attenzione ai nostri territori si dimostra anche sostenendo chi è in difficoltà. Lo abbiamo fatto durante la pandemia e lo facciamo ancora di fronte alle emergenze causate dalle crisi internazionali. Crediamo che sia un dovere primario riconoscere a tutti una vita dignitosa, che inizia proprio dal soddisfacimento dei bisogni primari come quello di un pasto adeguato. Siamo orgogliosi del successo dell’anno scorso, speriamo quest’anno di poter raccogliere ancora più lettere e quindi poter aiutare molte più persone in difficoltà. Per questo siamo onorati di poter collaborare ancora con Banco Alimentare e speriamo di poterlo fare anche in futuro».

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