10 frasi in bergamasco sulle piogge novembrine
Sono già partiti gli sbuffi: sarà forse anche colpa del traffico che in questi giorni è davvero insostenibile
di Vecchio Daino
Ci siamo lamentati dell’estate calda e asciutta, ma era prevedibile che avremmo rapidamente cambiato atteggiamento al presentarsi delle prime piogge. E così, puntualmente, è stato. Sarà forse anche colpa del traffico che in questi giorni è davvero insostenibile. Ma gli sbuffi d’impazienza hanno cominciato a farsi sentire sin dal secondo giorno di maltempo. E chissà cosa accadrà se nevicherà.
1. Töcc i dé ü pissadèl
Dopo la grande calura e la siccità estiva, finalmente la pioggia ha ripreso a cadere sulle nostre contrade. Con una frequenza che a qualcuno comincia già a dar fastidio. [Trad.: Tutti i giorni una pioggerella]
2. La ghe ölìa
Non è passato molto tempo dal periodo in cui molti paventavano una pericolosa scarsità di risorse idriche. È giusto quindi sottolineare l’opportunità delle attuali precipitazioni. Magari non a chi è appena reduce da una colonna infinita sulla strada. [Trad: Ci voleva]
3. Te se möet piö
È la semplice riflessione di chi deve affrontare il già tormentato viaggio verso il centro città. L’accoppiata pioggia-cantieri ha peggiorato ulteriormente la situazione. [Trad.: Non ti muovi più]
4. La fà bé a la tèra
La parte contadina che c’è in noi non può fare a meno di apprezzare questo dono del cielo, pensando che il terreno se ne gioverà. Ci vorrebbe anche la neve, ma per quella è ancora presto. [Trad.: Fa bene alla terra]
5. La zamò stofàt
È la perentoria affermazione di chi vede solo i lati negativi della pioggia. La necessità di ripararsi, la presenza invasiva e pericolosa degli ombrelli, gli schizzi d’acqua dalle automobili per i pedoni, la scarsa visibilità e le code interminabili per gli automobilisti. [Trad.: Ha già stufato]
6. Te se rincórzet gnach
È una pioggerella così sottile che molti di noi non considerano nemmeno, avvezzi a ben altre intemperie. In fondo non fa ancora così freddo, e i disagi sono facilmente superabili. [Trad.: Non ti accorgi nemmeno]
7. L’è assé de rómp i bale
Siamo piuttosto suscettibili a tutto quello che potenzialmente può incrinare la nostra serenità. E bastano poche gocce per cancellare il ricordo dei fiumi in secca e dei rubinetti chiusi. [Trad.: È sufficiente per rompere le scatole]
8. Indaralà inàcc tant?
È la domanda che si rivolge a chi consulta abitualmente il meteo, ignorando il fatto che le previsioni a lungo termine non sono ancora così sicure. Meglio affidarsi ai reumatismi della nonna. [Trad.: Andrà avanti tanto?]
9. L’è la sò stagiù
Non c’è nulla di strano nella pioggia a novembre, celebrata anche dai poeti. Ben venga quindi chi fa osservare, più o meno timidamente, che si tratta del ciclo naturale del tempo. [Trad.: È la sua stagione]
10. Làssala gnì zó
Alla fine a imporsi è la nostra filosofia tra lo stoico e il fatalista, che ci suggerisce di non lamentarsi di ciò che non possiamo in alcun modo contrastare. Alla fine i riflessi nelle pozzanghere sono anche belli. [Trad.: Lasciala scendere]