Arabia Saudita e Giappone come l'Atalanta: piccole che fanno grandi imprese
Quando una squadra vince contro ogni pronostico, gli amanti del pallone si esaltano molto più di quanto accade con gli squadroni
di Fabio Gennari
In questi primi giorni di gare al Mondiale in Qatar sono arrivate un paio di sorprese decisamente clamorose. La vittoria dell'Arabia Saudita contro l'Argentina e il ribaltonedel Giappone contro la Germania (entrambe le sfide sono finite 2-1 per le squadre meno favorite) riportano sotto la luce dei riflettori storie di calcio che l'Atalanta e gli atalantini conoscono molto bene: quando la "piccola" batte la "grande", quando Davide vince contro Golia, è sempre una grande emozione.
Ai Mondiali non è la prima volta che succede e non sarà nemmeno l'ultima. Dentro i successi di Arabia Saudita e Giappone ci sono tante storie: quando fai calcio con passione, un pizzico di follia e tanto spirito di sacrificio, anche il risultato più impensabile può realizzarsi. E non è importante se alla fine vincono più o meno sempre i migliori, i favoriti, le grandi squadre. Conta il percorso.
Quando, durante il cammino in una competizione, ci sono imprese di questo livello, i tifosi si esaltano. Si emozionano. Trovano godimento nel calcio, molto più che guardando un 7-0 della Spagna contro il Costa Rica.
L'Atalanta, negli ultimi anni ai vertici del calcio europeo, ha scritto pagine simili a quelle che stiamo vedendo ai Mondiali. Le tre qualificazioni alla Champions, vittorie incredibili come quella di Kharkiv, il 4-1 al Valencia, i successi sui campi di Liverpool e Ajax piuttosto che le sconfitte di misura contro Manchester United e Paris Saint-Germain. Il calcio è della gente, chi muove i fili dei grandi sistemi e pensa che tutto sia da ricondurre alle esigenze delle tv pensando che la Superlega sia la strada giusta non ascolta la "pancia" dei tifosi.
Ogni tanto, a tutti, fanno bene imprese come quelle di Arabia Saudita e Giappone. Come l'Atalanta, anche loro ricordano una cosa semplice: contano le emozioni, prima di tutto.