Gasperini sindaco per un giorno della sua Grugliasco, a cui donerà un campo da calcetto
Caro Gori, perché non emulare il collega piemontese? Non sarebbe male se il mister diventasse sindaco di Bergamo per un giorno
di Xavier Jacobelli
A Grugliasco, dove Gasp è nato, stanno contando i giorni e ormai ci siamo. L’appuntamento è fissato per lunedì 5 dicembre, quando l’allenatore dell’Atalanta diventerà sindaco per un giorno del suo posto del cuore, accettando la proposta formulata dal locale primo cittadino, Emanuele Gaito, e dall’assessore allo Sport, Dario Lorenzoni.
Alle 8.45, Gasperini, con la fascia tricolore indosso, incontrerà i giovani di Grugliasco, che conta quarantamila abitanti e fa parte della Città Metropolitana di Torino. Nell’occasione, svelerà il progetto del campo da calcetto che Gian Piero donerà ai suoi concittadini e sarà realizzato entro l’estate 2023. Un vero atto d’amore verso lo sport che ha lusingato la gente di Grugliasco, accrescendone la stima e l’ammirazione verso un tecnico che la comunità locale non dimentica mai, come ha sottolineato lo stesso sindaco Gaito.
A proposito: Gian Piero Gasperini è anche cittadino onorario di Bergamo dal 9 settembre 2019. Quel giorno, a Palazzo Frizzoni, insignendolo dell’alto riconoscimento, il sindaco Giorgio Gori disse: «I risultati straordinari dell’Atalanta sono merito della società e dei giocatori, ma tutti abbiamo riconosciuto quel contributo in più che è venuto proprio da mister Gasperini: con la cittadinanza onoraria vogliamo riconoscergli la nostra gratitudine per tutto quello che ha fatto. Da oggi in avanti sarà sempre, profondamente e orgogliosamente bergamasco». Su questo non ci sono dubbi. Lo stesso Gasp commentò felice: «Questo è Il regalo più bello della mia vita».
E allora, caro Gori, perché non emulare il collega di Grugliasco? Non sarebbe male se Gasp diventasse sindaco di Bergamo per un giorno: per vedere l’effetto che gli fa e per capire, anche in una sede istituzionale, se da grande continuerà a fare il bergamasco allenatore dell’Atalanta.