Lukas Vorlicky, il classe 2002 da tenere d'occhio: puntarci o cederlo?

di Fabio Gennari

Nel gruppo di Gasperini c'è un ragazzo che, finora, ha solo sfiorato il campo (in gare ufficiali) con la convocazione per la trasferta di Lecce. Classe 2002, tecnica di alto livello e un futuro tutto da scoprire se gli infortuni decideranno di lasciarlo finalmente in pace, Lukas Vorlicky ha giocato in questa stagione alcune gare da fuoriquota con la Primavera segnando 3 gol in cinque apparizioni e si è messo in mostra in alcune amichevoli settimanali. Non si tratta di una certezza per il calcio di alto livello, non ha esperienza tra i professionisti, ma è un talento su cui a Zingonia puntano molto. E nelle amichevoli di dicembre ci si aspetta di vederlo all'opera.

Arrivato a Bergamo a soli 15 anni dallo Zbrojovka Brno (Repubblica Ceca), si tratta di un attaccante dal fisico importante che può agire da boa vecchio stile (lo ha fatto nelle giovanili) ma che Gasperini ha già provato da attaccante esterno. In generale, Vorlicky non disdegna di mettere in mostra la sua tecnica.

Ricorda un po' Josip Ilicic, imprevedibile soprattutto quando prova a puntare l'uomo con iniziative molto ficcanti. È un destro naturale e ha un tiro potente. La pecca? Negli ultimi tre anni è stato molto spesso infortunato: si è rotto il crociato, il problema è superato ma ora è tempo di capire se può esplodere ad alti livelli o meno.

Chiaramente, essendo un 2002, non si può pensare che sia pronto subito, ma con alcuni elementi che potrebbero anche lasciare Bergamo è evidente che una valutazione sul futuro di Vorlickyi sia necessaria: se darà buoni segnali, tenerlo in rosa (viste anche le regole sui giovani del settore giovanile) non sarà un problema e magari consentirà altri ragionamenti per il reparto avanzato, mentre se non sarà ritenuto pronto per il salto nel calcio dei grandi allora finirà anche lui in prestito come tanti prodotti della cantera nerazzurra.