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Tram della Val Brembana, «pronti a pubblicare il bando per la gara d'appalto entro fine anno»

I lavori prenderanno il via a metà 2023 e termineranno nel 2026. Si discute anche sugli alberi tagliati in via De Gasperi

Tram della Val Brembana, «pronti a pubblicare il bando per la gara d'appalto entro fine anno»
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«Siamo pronti a pubblicare il bando per la gara d'appalto entro la fine dell'anno» così ha annunciato Filippo Simonetti, presidente di Teb, il prossimo passaggio per la realizzazione della T2, la linea ferroviaria che collegherà Bergamo con l'imbocco della Valle Brembana. Intervenuti nella serata di ieri, mercoledì 7 settembre, durante la Terza commissione consiliare del Comune di Bergamo, Simonetti e Gianni Scarfone (amministratore delegato di Teb) hanno definito le prime tempistiche: conferenza dei servizi attivata dalla Provincia chiusa il 12 dicembre, il 15 convocazione del Cda di Atb per l'indizione della procedura di gara.

La pubblicazione del bando sarà il 31 dicembre, i lavori al via verso metà 2023 e termineranno nel 2026. I tempi sono stretti: l'opera, dal valore di 178,5 milioni, può contare su un sostanzioso finanziamento del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, pari a 50 milioni. Altri 125 sono in arrivo dallo Stato, mentre il resto è coperto da Regione per 40 milioni, Provincia e Comune per 9,5 e dagli altri Comuni interessati dal tracciato (Ponteranica, Almè e Villa d'Almè) che contribuiranno con quattro milioni di euro finanziati al 75 per cento dal Consorzio Bim.

Le fermate in città e gli alberi abbattuti

Sempre ieri sera, Teb ha presentato il progetto con una informativa. L'accento è andato sulla parte del tracciato che correrà in città: lungo dieci chilometri di linea in cui sono previste 17 fermate, dieci sono in Bergamo. Si tratta di Bergamo Stazione, Borgo Palazzo, San Ferm0, Bronzetti (Chorus Life, dove ci sarà il biforcamento con la T1 della Valle Seriana), Santa Caterina, Stadio, De Gasperi, Crocifisso, Sant'Antonio e Pontesecco (qui la Teb andrà in galleria per 150 metri per superare l'incrocio con via Maresana). Le altre fermate saranno a Ponteranica, Ramera, Petosino, Paladina, Almè Volta, Villa d'Almè Mazzi e Villa d'Almè Capolinea.

L'ingegnere Giuliano Lorenzi, presente alla serata, ha spiehgato che «in caso di trasformazione urbanistica dell’area su cui gravita potrebbero esserci la fermata Reggiani, tra Borgo Santa Caterina e lo stadio». Ma c'è anche il problema verde pubblico. Come sottolineato dalla consigliere comunali Luisa Pecce (Lega) e Monica Corbani (Ambiente Partecipazione Futuro), «in via De Gasperi ci sarà il sacrificio di una cinquantina di alberature, diventate un punto di riferimento per il paesaggio del quartiere ma ora destinate ad essere abbattute».

A ciò ha risposto l'assessore alla Mobilità Stefano Zenoni, che ha manifestato «disponibilità, insieme all’assessorato al Verde, di studiare una soluzione costruttiva per la compensazione di questi alberi che andranno persi». Sul fronte rumore, Teb ha spiegato di aver già eseguito rilievi pre opera e di averne in programma altrettanti a cantiere concluso. Ma che non sono previste opere di mitigazione acustica, se non all'altezza della suola Camozzi - non lontano dalla fermata De Gasperi.

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