Scioperi per lavoro domenicale e parcheggio alla Sanpellegrino, si tenta il dialogo
Uno dei gruppi sindacali ha invitato i lavoratori ad aderire alla protesta, le trattative rimangono riservate
Agitazioni sindacali sono in atto allo stabilimento della San Pellegrino di Ruspino, dove l’azienda ed i rappresentanti si incontreranno di nuovo, nei prossimi giorni, per trovare un accordo su lavoro domenicale e posti auto per i dipendenti.
La situazione è riportata dall’Eco di Bergamo: il 30 novembre scorso, la trattativa tra le Rsu Fai Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil e la direzione ha subito un brusco arresto, con in aggiunta la rottura della compagine sindacale: la Flai Cgil, separatamente dagli due altri sindacati, ha indetto due scioperi per un totale di 12 ore, i quali hanno avuto luogo venerdì di settimana scorsa e questo lunedì 5 dicembre, rispettivamente di 4 ore e 8 ore (quest’ultimo ha comportato il blocco della produzione).
L’ultima intesa sindacale prevedeva che, per quanto riguarda la “quinta squadra”, quella che lavorava di domenica, oltre ad altri due giorni della settimana (e riposo di altri due giorni), ci fosse un gettone presenza di 90 euro lordi. Ciò prima della mancata intesa con l’azienda, che ha comportato una mancata individuazione di questa squadra ed ha portato i vertici all’intenzione di partire, già dallo scorso 5 dicembre, con una nuova organizzazione del lavoro. Fatto che ha trovato l’opposizione della Fai Cisl, che ha invitato i lavoratori ad incrociare le braccia, mentre le altre due Rsu non hanno condiviso la decisione.
Per quanto riguarda i posti auto, il rifacimento dello stabilimento porterà a una inevitabile riduzione dell’area di sosta antistante, che costringerebbe i lavoratori a parcheggiare a una maggiore distanza. La Direzione avrebbe individuato una soluzione nello spazio di via Pregalleno, dove venivano stoccate le casse e le bottiglie vuote, con una distanza dal luogo d’impiego di circa mezzo chilometro. Il problema del parcheggio però dovrebbe essere meno sentito da chi fa il turno di notte, data la minor presenza di personale in quella fascia oraria.
Nella giornata di martedì 6 dicembre c’è stato l’ultimo faccia a faccia tra rappresentanze e azienda, mentre ieri Flai-Cgil ha illustrato le proposte ai lavoratori, che decideranno se proseguire il dialogo. Le tre sigle, tuttavia, stanno tenendo il massimo riserbo sulla questione ed hanno preferito non rilasciare dichiarazioni.