Un abete di Schilpario ambasciatore della Val di Scalve per il Natale milanese
La pianta, di quattordici metri di altezza, celebrerà la festa nel quadrilatero della moda
Dagli straordinari boschi della Val di Scalve è partito, lo scorso sabato 26 novembre, con destinazione Milano centro, un abete di quattordici metri di altezza.
La fornitura dell’abete è stata resa possibile per l’interessamento del Comune di Schilpario, mentre il progetto per l’allestimento natalizio è firmato da Maurizio Vegini e Lucia Nusiner dello Studio Gpt di Bergamo: si tratta di 425 abeti dai 40 ai 14 centimetri, 24 magnolie a foglia caduca, 985 erbacee perenni in 427 metri quadrati di superficie, suddivisa in 15 aiuole di forma irregolare, e duemila metri di luci bianco caldo a Led.
Imponente e folto esemplare, l’albero contribuirà a celebrare il Natale 2022 nel quadrilatero della moda, dove il 14 dicembre è stato inaugurato ufficialmente il “Portrait Milano Hotel”, terzo hotel della famiglia Ferragamo, cinque stelle lusso, che si candida a diventare uno dei migliori del capoluogo meneghino.
Il nuovo albergo occupa i piani superiori dell’edificio del Seminario Arcivescovile di Corso Venezia 11, posto a un passo da San Babila, storico gioiello del Barocco lombardo la cui costruzione iniziò nel 1565. Tra i più antichi seminari situati in Europa e nel mondo, fu anche adibito a biblioteca, stamperia, scuola per ragazzi e, nei recenti anni Ottanta e Novanta, fu scelto come studio creativo dall’architetto Mario Bellini.
Questo ambizioso progetto di recupero conservativo trasforma dunque oggi il Seminario Arcivescovile in un albergo, che però, come dichiarato nella conferenza stampa di presentazione, «non è solo un hotel, ma è un progetto di restituzione di un luogo alla città»: il piano terra dell’edificio è infatti stato trasformato in uno spazio pubblico, con negozi, ristoranti, palestra, piscina e un centro benessere di lusso, completo di spa. Il grande cortile è diventato una nuova piazza, la più grande del quadrilatero della moda.
La famiglia Ferragamo restituisce dunque alla città di Milano un luogo destinato per vocazione a ospitalità, convivialità e cultura. E nella grande piazza che si apre al piano terra di questo luogo ritrovato, l’abete scalvino con la sua maestosa presenza racconterà di altri luoghi, i boschi della Val di Scalve, cari a molti cittadini milanesi, che da decenni già li scelgono per ritemprarsi nei loro momenti di svago e riposo.