Iperal apre a Zingonia, in un'area degradata: «Torniamo all’utopia di Renzo Zingone»
È stato inaugurato il 14esimo supermercato Iperal in Bergamasca. Si tratta del terzo nella Bassa dopo Covo e Caravaggio: tutti e tre realizzati su aree dismesse
«È stato difficile, non pensavo che ci saremmo arrivati, ma alla fine abbiamo tenuto duro e abbiamo vinto la sfida». Un'altra area abbandonata sottratta al degrado, a poche decine di metri da Zingonia, e una nuova attività che darà lavoro a 66 persone, hanno visto la luce a Verdellino: si tratta del nuovo supermercato Iperal, inaugurato nei giorni scorsi dal sindaco Silvano Zanoli e dal presidente della catena valtellinese Antonio Tirelli dopo quattro anni di (travagliate) vicende burocratiche.
Il 51esimo Iperal, e il 14esimo in Bergamasca
Si tratta del 51esimo supermercato Iperal, e il 14esimo in provincia di Bergamo. La struttura, ecosostenibile, ha aperto al pubblico mercoledì: si sviluppa su due piani (un parcheggio a livello del terreno, e 1500 metri quadrati di superficie di vendita al sopraelevato) su un'area da anni che per anni era inutilizzata all'incrocio tra la Francesca e la ex SS42 Bergamina.
Nella Bassa tre supermercati su aree dismesse
È inoltre del terzo supermercato Iperal aperto nella Bassa negli ultimi due anni, tutti e tre realizzati su aree già urbanizzate, e a zero consumo di nuovo suolo: il primo è stato quello di Caravaggio, sulla ex discoteca StudioZeta, il secondo quello di Covo, nella lottizzazione abbandonata della Castellana. Il prossimo, il numero quattro per la pianura, sarà quello di Fara Gera d'Adda, lungo la Statale che taglia il paese.
I lavori, realizzati da aziende locali (Milesi, su progettazione di Studio Domus, entrambi bergamaschi) sono cominciati dopo un lungo parto burocratico, culminato con l'acquisizione dell'area, dalla «Lodauto», alla fine dello scorso anno.
Una ricerca interna sul rapporto vita-lavoro dei dipendenti
La parte difficile, ha continuato Tirelli prima del taglio del nastro e della benedizione impartita da don Stefano Piazzalunga, è stato trovare il personale per farla partire. Una difficoltà figlia di un tempo: la disoccupazione è molto bassa e le aziende faticano a trovare forza lavoro in pressoché tutti i settori.
«Che non ci sia disoccupazione è una buona cosa, ma è chiaro che le aziende un po' soffrono questa situazione... - confessa Tirelli - Ecco perché come Iperal abbiamo deciso di interrogarci su cosa possiamo fare per renderci ancora più attrattivi, e convincere i giovani a lavorare per noi. C'è un progetto di ricerca in corso, sul tema: vogliamo capire cosa offrire, ad esempio, in termini del cosiddetto bilanciamento del rapporto tra vita e lavoro, e ascoltiamo le esigenze di tutti, dipendenti storici e neoassunti».
Per aprire il supermercato di Verdellino, d'altra parte, sono state ben 44 le nuove assunzioni, che si affiancheranno a venti dipendenti esperti trasferiti dagli altri 50 negozi per avviare l'attività al meglio. La maggior parte del personale è composta da donne.
Da Sondrio, all'attività su otto province
L'avventura di Iperal comincia il 12 agosto 1986 alle porte di Sondrio, con un piccolo supermercato. Oggi è un'azienda attiva su otto province. L'offerta sposa una produzione di freschi di alta qualità, che arrivano ogni mattina dal centro produzione sito in Valtellina, a prezzi concorrenziali con i discount, in particolare con i due marchi proprietari Primal e Iperal. Dal 9 gennaio aprirà anche a Verdellino il «Clicca e ritira»: un servizio ormai immancabile per la Grande distribuzione organizzata nell'era post-Covid. Ordinando la spesa online, la si potrà ritirare direttamente in negozio.
Un'azienda multi-locale
«La cosa più importante per Iperal è creare valore: per il cliente prima di tutto, per i collaboratori, ovviamente per il capitale, ma anche per i territori in cui operiamo - ha spiegato il presidente martedì scorso - Abbiamo capito tempo fa la forza e l'importanza di rivolgerci a fornitori locali, perché siamo convinti che i territori non siano fatti da categoria, ma di persone. Ecco quindi i nostri valori, che sono quelli di gente di montagna: impegno, concretezza, coerenza, trasparenza e umiltà, sempre. Siamo in costante equilibrio tra tradizione ed evoluzione - ha continuato il presidente - Iperal è stata infatti un'azienda locale per molti anni, per poi diventare un'azienda multi-locale. Ogni volta che ci affacciamo su un territorio nuovo, facciamo come se fosse il nostro». Ad esempio, investendo su fornitori locali specie nel «fresco».
Entusiasta il sindaco Zanoli
Soddisfattissimo dell'apertura il sindaco Zanoli, che mette a segno un altro importante recupero urbanistico nella travagliata Zingonia.
«Questa sfida l'avete già vinta... - ha detto rivolgendosi a Tirelli - Nel 2018, io stesso consideravo un'utopia arrivare a questo risultato. Questo è un territorio complicato, che ha vissuto anni difficili. Ma voi ci avete creduto, e l'Amministrazione ha fatto la sua parte. Era difficile, e necessario l'intervento di privati, e nonostante tutte le difficoltà siamo arrivati alla fine. Ce l'abbiamo fatta, e ora finalmente questa zona potrà tornare al lustro e all'utopia, alla qualità del vivere che per i suoi abitanti aveva immaginato, negli anni Settanta, Renzo Zingone».