Il lago Branchino, perla di ghiaccio da scoprire se amate la neve e i paesaggi da fiaba
Questo specchio d'acqua si trova tra il passo e il monte omonimo, la Corna Piana e la suggestiva parete nord del Pizzo Arera
di Angelo Corna
La neve ricopre le nostre montagne, offrendoci uno scenario suggestivo e allo stesso tempo fiabesco. Fortunatamente, le Orobie offrono percorsi per tutti, sentieri che possono essere percorsi con un minimo di allenamento anche da famiglie e bambini. Tra questi, troviamo il rifugio Alpe Corte (accessibile con pochi sforzi), le Baite di Neel e il lago Branchino, perla di ghiaccio adagiata tra il passo e il monte omonimo, la Corna Piana e la suggestiva parete nord del Pizzo Arera.
La partenza in questo periodo dell’anno avviene dall’abitato di Valcanale, dove, in prossimità del “Laghetto di Babes”, possiamo posteggiare l’auto e risalire la strada asfaltata coperta dalla neve. Il percorso è perfetto per essere compiuto con le ciaspole o con gli sci d’alpinismo: dopo poco più di un chilometro, un cartello indica la nostra prima tappa e la carrareccia lascia il posto al largo sentiero Cai 220, che sale nel bosco di pini e faggi completamente ricoperti dalle neve.
Raggiungiamo il Rifugio Alpe Corte (metri 1.410) e il pianoro che lo ospita dopo circa un’ora di cammino. Questo tratto di percorso è perfetto per bambini e famiglie, che possono fermarsi nel bellissimo e accogliente rifugio e concedersi qualche tipico “manicaretto orobico” dopo la bella escursione sulla neve. I più piccoli possono approfittare dei vicini pendii per divertenti discese tra le neve fresca.
Se il Rifugio Alpe Corte non fosse sufficiente a toglierci la voglia di neve, non preoccupiamoci. Sono numerosi gli itinerari adatti a ciaspolatori e scialpinisti che si snodano lungo la valle.
Tra i percorsi più belli e affascinanti, troviamo il segnavia Cai 218: il sentiero risale alla conca che ospita le Baite di Neel, alpeggi estivi che durante l’inverno vengono letteralmente coperti dalle neve. Ciaspole o sci ai piedi, lasciato alle spalle l’accogliente e caldo rifugio raggiungiamo in circa mezz’ora la prima Baita (metri 1.559).
Siamo ormai usciti completamente dal bosco e intorno a noi spiccano le montagne della zona, tra tutte il Pizzo Arera e la Corna Piana, ricolme di neve. Continuiamo a salire e compiendo ampi zig-zag costeggiamo le altre due Baite di Neel, media e alta. Siamo ormai nel regno del ghiaccio…