Giardino: sempre più diffuse le biopiscine

Le biopiscine, che costituiscono da tempo una realtà ben radicata in Nord e Centro Europa, stanno iniziando a diffondersi anche in Italia.
Secondo i dati di Google Trends, infatti, nell’ultimo anno sono aumentate le ricerche online inerenti le biopiscine, con un aumento degli utenti che cercano informazioni relative per esempio al costo di una biopiscina (+100% negli ultimi 12 mesi) e al suo funzionamento.
In Europa le prime biopiscine sono apparse in Austria circa 30 anni fa, mentre oggi si contano centinaia di biopiscine in tutto il vecchio continente. Da pochi anni sono comparse anche nel nostro Paese, soprattutto nei giardini delle case di campagna e negli agriturismi più attenti all’ecosostenibilità della propria offerta ricettiva, ma esistono anche delle biopiscine pubbliche, come quelle realizzate a Castelnuovo Val di Cecina in provincia di Pisa.
Quali sono le caratteristiche di una biopiscina?
Le biopiscine sono delle piscine naturali che non utilizzano prodotti chimici per la depurazione dell’acqua. Questo procedimento viene realizzato in modo completamente naturale e sostenibile attraverso la fitodepurazione, riducendo l’impatto ambientale della piscina.
La fitodepurazione è un processo naturale in cui l’acqua viene depurata da piante e rocce, che filtrano l’acqua e la rendono adatta alla balneazione senza ricorrere a trattamenti chimici che possono rivelarsi nocivi per gli ecosistemi naturali e la salute. In questo caso si impiegano degli appositi filtri biologici, delle particolari pietre e specie vegetali che purificano l’acqua trattenendo tutti gli elementi dannosi, come i batteri e i residui delle attività domestiche, industriali o zootecniche.
Tuttavia, a differenza di una piscina tradizionale, una biopiscina ha bisogno di un certo periodo di tempo per diventare a tutti gli effetti operativa, ossia per garantire un’acqua limpida e cristallina senza l’uso di agenti chimici. Questo tempo è necessario affinché l’ecosistema naturale deputato al filtraggio dell’acqua si stabilizzi, ottimizzando la sua capacità di depurare l’acqua che alimenta la vasca della piscina in modo ecosostenibile.
Molte biopiscine usano sistemi di filtraggio con la sabbia, in quanto l’acqua che passa all’interno viene privata di sostanze inquinanti e scorie che rimangono intrappolate nel composto sabbioso.
Per incrementare il livello di protezione senza ricorrere a prodotti chimici è possibile avvalersi anche di strutture apposite, come per esempio le coperture per biopiscina di Abritaly, azienda specializzata nella realizzazione di soluzioni di design, dai materiali resistenti e innovativi.
Inoltre, possono essere utilizzate delle piante che riducono la carica batterica contribuendo a mantenere l’acqua pulita e sicura per la balneazione, come il muschio Sphagnum moss che vanta ottime proprietà batteriostatiche, impiegato fin dal Medioevo come trattamento antibatterico.
Alcuni esempi di biopiscine in Italia e nel mondo
Una biopiscina può essere realizzata da zero, oppure è possibile trasformare una piscina convenzionale in una piscina naturale. In quest’ultimo caso bisogna realizzare innanzitutto un filtro biologico, separando la zona di balneazione da quella di depurazione.
Dopodiché, bisogna installare il sistema di depurazione naturale e garantire il corretto flusso dell’acqua dalla zona di filtraggio a quella di balneazione, rispettando anche la normativa di legge che prevede ad esempio una profondità minima di 3 metri e dimensioni della biopiscina di almeno 30-40 metri quadrati.
In Italia esistono numerose biopiscine private in agriturismi e abitazioni, mentre quelle pubbliche sono poche e presenti a Bolzano, Trento, Varese, Vicenza, Pisa e Torino. La provincia di Bolzano è quella che vanta il maggior numero di biopiscine pubbliche con 5 impianti accessibili a chiunque, situati presso i comuni di Campo Tures, Dobbiaco, Corvara, Luson e Monclassico.
Per esempio, la biopiscina pubblica di Campo Tures è aperta da giugno a settembre e si trova nello splendido paesaggio delle Valli di Tures e Aurina con parti solarium tutt’intorno per rilassarsi in mezzo alla natura incontaminata.
All’estero esistono numerosi esempi di biopiscine, tra cui la famosa biopiscina +Pool a New York a forma di croce che depura in modo naturale le acque inquinate del fiume East River, oppure la biopiscina che a Berlino ha riconvertito lo Spree Canal. In questo caso la biopiscina di Berlino purifica le acque con le piante attraverso una riqualificazione naturale, offrendo una piscina biologica lunga ben 750 metri che in inverno si trasforma in una pista di pattinaggio.
Oggi le biopiscine sono un’opzione sempre più concreta anche per le abitazioni private, per evitare l’utilizzo di additivi chimici e depurare l’acqua mediante l’azione di speciali piante acquatiche. Queste strutture eco-friendly consentono di usufruire di una zona relax perfettamente integrata con l’ambiente circostante, una piscina green con una ridotta impronta ecologica che rispetta l’ambiente e offre un comfort sostenibile.