Se n'è andato Cesare Radaelli, precursore del settore automobilistico nella Bassa
Dalla concessionaria Fiat ai carburanti, fin dagli anni Quaranta a Treviglio
In un'Italia che si stava riprendendo dalla tragedia della guerra e che si avviava lentamente verso il benessere, è stato motore del settore automobilistico a Treviglio. Era un uomo tutto dedito al lavoro e alla famiglia Cesare Radaelli, scomparso sabato scorso all’età di 93 anni, come racconta PrimaTreviglio. Il suo nome è legato al concessionario che da più di 90 anni è una presenza fissa in largo 1° Maggio. Un «garage», come si chiamava all’epoca, fondato dal padre Antonio (che aveva già un attività simile nell’attuale piazza Insurrezione) e che da allora è diventato un punto di riferimento del territorio in fatto di automobili.
Concessionario Fiat nel 1947
Del resto, Cesare Radaelli i motori li aveva nel sangue e fin da ragazzino si aggirava tra i mezzi per carpirne ogni segreto. Nel 1947, poi, inizia a collaborare in pianta stabile con il padre e l’attività diventa un concessionario Fiat. Sino agli anni Novanta, quando assieme ai figli Antonio e Monica, la terza generazione nell’impresa di famiglia, venne presa la decisione di puntare sui marchi asiatici.
L'attività nei carburanti con la "Ernesto Rondini"
Oltre al settore automobilistico, i Radaelli si occupano anche di distribuzione di carburanti. Grazie a un’intuizione del capostipite Antonio (scomparso nel 1982) che, negli anni Cinquanta, rilevò un’azienda petrolifera di Bergamo, la «Ernesto Rondini». Proprio nei pressi della sede di largo Primo Maggio, in quegli anni venne aperto un dei primi distributori cittadini. Attività che, negli ultimi anni, ha puntato sulle cosiddette «pompe bianche», ovvero stazioni di servizio indipendenti che non fanno parte del circuito delle compagnie di distribuzione di carburante più note. Una di queste, proprio col marchio «Ernesto Rondini», si trova a Caravaggio in via Vidalengo.
Tra i fondatori del Club Milanese Auto d'Epoca
La passione per le auto di Cesare Radaelli andava oltre l’attività lavorativa. Nel 1959 fu infatti tra i fondatori del «Cmae» (Club Milanese Auto d’Epoca), associazione con sede nel capoluogo lombardo che tuttora riunisce appassionati del genere. Radaelli era anche impegnato nel sociale e nel volontariato. Fu lui, assieme a un gruppo di amici, a fondare il Lions Club Treviglio Host, associazione con la quale è stato protagonista di numerose iniziative benefiche.
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