Le (tante) foto dei presepi e degli alberi di Natale più belli dei nostri paesi
Un viaggio tra le opere e gli addobbi che hanno caratterizzato l’attesa delle festività nei Comuni dell’hinterland e della provincia
Articolo realizzato in collaborazione da Laura Ceresoli, Marta Belotti, Elena Conti, Fabio Gualandris, Monica Sorti, Dino Ubiali, Cristina Colombo e Marco Boffa
Il filosofo e scrittore tedesco Gotthold Ephraim Lessing non è forse uno dei più noti pensatori e intellettuali, ma una sua frase è diventata famosissima e si attaglia particolarmente a questi giorni che anticipano il Natale: l’attesa del piacere è essa stessa il piacere. Le luci, gli addobbi, le bancarelle, la corsa ai regali. Ok, forse non tutti ne vanno pazzi, ma per chi ama il Natale è soprattutto il contorno a renderlo una festività magica.
E così un po’ tutti i paesi si sono riempiti di alberi e presepi che ci hanno accompagnati al grande giorno. E che resteranno visibili e visitabili anche all’inizio del nuovo anno. Vi portiamo con noi in un tour per i Comuni di cui noi di PrimaBergamo ci occupiamo, raccontandovi alcune storie che si nascondo dietro ad alberi e presepi realizzati da Amministrazioni, associazioni, comunità o singoli cittadini. Tutti mossi da un unico desiderio: allietare l’attesa con opere in grado di strappare sorrisi e scaldare i cuori.
Zanica
L'albero di Natale di piazza Repubblica è ormai una tradizione, nata anni fa grazie a Stefano Poma, che pochi giorni dopo morì a causa di una breve malattia. Quest’anno l’albero è stato ideato dal gruppo Cngei scout con la tecnica del pionierismo, che permette di realizzare costruzioni mediante l’uso di pali e corde. L’associazione “Ol giopì de Sanga” propone invece l’ormai consueta mostra dedicata alla Natività, dal titolo Presepe, il nostro incontro con Dio: a cura dei maestri presepisti Maurizio e Alessandro Cassarà, in collaborazione con Oscar Della Muzia e Raffaella Nozza Bielli, comprende opere artistiche realizzate dai più grandi maestri presepisti del territorio.
Ponte San Pietro
La tradizionale esposizione degli “Amici del presepio” nella chiesa vecchia vede quest’anno protagonisti i presepi maltesi. L’esposizione, che si rinnova da oltre mezzo secolo, ospita circa 40 presepi di diverse dimensioni e tipologie. Oltre a questi, sono visibili nella cripta della chiesa i tradizionali presepi realizzati dai maestri locali.
Azzano San Paolo
Gli assessorati all’Ambiente, Territorio e Servizi sociali, in collaborazione con il Gruppo Alpini, hanno posizionato nell’area cimiteriale un albero di Natale speciale: l’abete consente a familiari e amici di portare e lasciare un piccolo oggetto o una testimonianza da appendere. Un modo per mantenere vivo il ricordo dei cari defunti.
Stezzano
Nella prima foto, il presepio della comunità allestito nella Sala consiliare del Municipio dai bambini e dalle bambine delle scuole dell’infanzia di Stezzano. Durante l’inaugurazione, il sindaco Simone Tangorra ha detto: «Dev’essere un monito per tutti gli adulti, perché si sforzino di ritrovare almeno un briciolo del vostro candore».
Nella seconda, invece, il presepe realizzato da Mauro Orlandi e Pietro Meris, anche quest’anno, nella chiesa parrocchiale di Stezzano. Raffigura a fantasia uno stallo che ricorda la Stezzano ottocentesca. Da segnalare la riproduzione di una fontanella in una casa colonica con inserita l’immagine della Madonna dei Campi.
Dalmine
Fondato nel 1974 da don Giacomo Piazzoli, primo parroco di Brembo, collezionista e presepista, il Museo del Presepio di Dalmine viene apprezzato non solo da fedeli, appassionati di arte ed esponenti di associazioni culturali, ma anche da chi vuole conoscere meglio il territorio bergamasco e scoprire le fasi di progettazione e realizzazione dei presepi. Spiega il vicepresidente Angelo Sorti: «La nostra collezione, che ruota tutta attorno al tema della natività, è composta da circa novecento opere. Di queste, però, soltanto una novantina sono in esposizione permanente per i visitatori. Le altre ottocento sono inscatolate, fotografate e catalogate per ragioni di spazio. Ci sono inoltre francobolli, immagini sacre, cartoline, dischi di musiche natalizie e un presepe elettrico didattico».
Quest’anno, anche la Pinacoteca ambrosiana di Milano si è rivolta proprio ai presepisti dalminesi di via XXV Aprile per allestire la propria esposizione natalizia.
Mozzo
A Mozzo è un Natale all’insegna del risparmio energetico. Il caro-bollette ha convinto l’Amministrazione a ridurre al minimo le luminarie natalizie e realizzare “solo” un comunque bellissimo spettacolo luminoso in piazza Trieste. Nella chiesina della Madonna di Lourdes, invece, è tornato il presepe che veniva realizzato dal falegname Camillo Mazzola. Tragicamente scomparso in agosto, è stata sua moglie Marilena a voler portare avanti la tradizione, in collaborazione con un gruppo di artigiani volontari del paese.
Curno
Il bellissimo e particolare albero di Natale realizzato dalle donne del laboratorio di maglia e cucito “Diritto e Rovescio” di Felicittà. Alto circa due metri e mezzo, i quadrati sono stati uniti in lunghe strisce a formare il rivestimento di una struttura conica. Come spiegano le organizzatrici dell’iniziativa, questo albero vuole essere «un simbolo di speranza, perseveranza, di fiducia, di forza, di semplicità e bellezza. L’albero ha i colori caldi della pace: la sua presenza in piazza vuole anche essere un invito a vivere e a pregare per la pace tra di noi e nel mondo».
Nell'altra foto, invece, uno degli alberi di Natale del paese addobbati dai ragazzi del Gruppo Volontari Curno, che si pone come obiettivo l’inserimento sociale di persone diversamente abili tramite attività programmate nel tempo libero.
Orio al Serio
L’assessore Simone Poma ha realizzato nella chiesetta di Lourdes adiacente alla chiesa parrocchiale questo bellissimo presepe. È una tradizione che porta avanti ormai da quarant’anni. Il primo fu realizzato nel 1982 su proposta dell’allora parroco don Luigi Fagiani e, da quel momento, si è sempre fatto. Anche nel 1986, anno del suo servizio militare, Poma si fece dare sette giorni di licenza per realizzare il presepe in chiesa. Il capitano glieli concesse, a patto che ne facesse uno anche in caserma.
Comun Nuovo
Al Museo del Presepio di Comun Nuovo, nel piano interrato del palazzo comunale, c’è l’opera realizzata da Luigi Cattaneo. L’assessore Luca Ferri spiega: «È stato iniziato a fine anni ’70 dai volontari, ogni anno è stato migliorato sino alla condizione attuale, pieno di fantastici dettagli».
Osio Sotto
Non un albero di Natale “comune”, bensì un albero “partecipato”, perché per realizzalo ci sono volute le mani di tutte le cucitrici osiensi che hanno preparato le “mattonelle” di lana poi cucite insieme. Si trova in piazza Papa Giovanni XXIII, davanti al Municipio. Nell'altra foto, invece, il presepe davanti alla chiesa parrocchiale.
Albino
È un segno lungo il cammino il presepe ricavato negli anfratti di una piccola grotta posta sulla mulattiera Albino-Selvino. Lo realizza ogni anno, da oltre vent’anni, Massimo Signori, per tutti “Mahèm”, giovane settantenne. Nel periodo delle feste diventa un punto di riferimento per chi percorre la mulattiera o ci sale appositamente per una visita.
Percorrendo invece la ex strada provinciale che collega Bergamo a Clusone, all’altezza del semaforo di Comenduno, vi potete imbattere in una luminaria con la scritta «Presepe». Ecco, fermatevi e godetevi lo spettacolo dell’incredibile allestimento del presepe di Comenduno, che dal 1982 richiama migliaia di visitatori da tutta la regione. L’allestimento sarà aperto alle 20 di oggi, sabato 24 dicembre, con la posa del Bambinello. Sarà visitabile tutti i giorni, dalle 9.30 alle 23, fino a venerdì 8 gennaio 2023. L’accensione dei meccanismi di movimento e l’alternanza del giorno e la notte avverrà a partire dalle 16.
Sempre a Comenduno, poi, c’è un’altra piccola meraviglia natalizia. Un lavoro in cantiere da tanti mesi, nato da un’idea della signora Lina Noris e che ha coinvolto donne con esperienza o voglia di uncinetto della locale comunità parrocchiale. Dalle mani di queste signore è nato un vero e proprio capolavoro di fantasia: un originale e grande albero di Natale - che potete vedere nella foto a sinistra - rivestito da coloratissimi quadrotti realizzati all’uncinetto. Quest’opera è stata posizionata nel porticato della chiesa parrocchiale della frazione di Albino ed è ben visibile anche dalla strada.
Seriate
In piazza Bolognini, nel centro di Seriate, si trova un abete, non troppo grande ma molto speciale. È stato decorato lo scorso 10 dicembre, quando bambini e bambine hanno avuto l’opportunità di contribuire a rendere bello l’albero, inizialmente spoglio, con le proprie decorazioni - create in loco con materiale di recupero - grazie a dei laboratori organizzati dagli educatori del Progetto Nogaye. L’evento fa parte dell’iniziativa “E-state + insieme”, promossa e finanziata da Regione.
In Piazza Alebardi, invece, è comparsa una grande capanna. Si tratta di una natività particolare, che gli allievi della Scuola Edile e alcuni studenti dell’Istituto Majorana hanno realizzato. L’11 dicembre, il presepe è stato benedetto dall’arciprete don Mario Carminati. Il messaggio veicolato è promuovere la sicurezza sul lavoro e di dire basta agli incidenti.
Lallio
“Lallio e i suoi presepi” è un appuntamento ormai fisso per il paese, ma dall’anno scorso si è aggiunta una novità. Se prima il gruppo La Banca del Tempo, Auser e numerosi presepisti organizzavano una mostra di presepi al Comune, ora invece le natività realizzate sono “sparse” per i negozi e i luoghi pubblici di aggregazione (Centro Terza Età, biblioteca, Municipio) della comunità. Obiettivo: scovarli tutti (ma attenzione, sono diverse decine!). Le opere sono a firma di Elia Facheris, Lorella Barcella, Mirco Zamboni, Enrico Bellini, Alessio Zonca.
Osio Sopra
L’associazione dei Genitori “Antigone Age” di Osio Sopra e Levate, grazie alla manodopera di tante mani osiensi, ha realizzato delle decorazione che nella giornata di domenica 18 dicembre sono state appese agli alberi o appoggiate negli spazi verdi della piazza del paese dai bambini e dalle bambine. Il risultato finale sono delle coloratissime opere che rallegrano il Natale 2022 di Osio Sopra.
Treviolo
Per il Natale a Treviolo abbiamo scelto l’albero della Casa di Leo, e due piccoli ospiti.
Nembro
Presepe dei bambini di Lonno, allestito sotto il portico della chiesa: le casette e i dettagli, a eccezione delle statuine, sono stati realizzati utilizzando materiali semplici (cartone, colla vinilica, gesso) e colori.
Presepe nella Chiesa di San Sebastiano, allestito dal gruppo Amici della Montagna e realizzato con statuine tradizionali. Aperto dal 24 dicembre all’8 gennaio, dalle 8.30 alle 12 e dalle 15 alle 19.
Presepe realizzato dai volontari al Campo Sportivo di Viana. Il tema scelto è Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Spiega Silvia Bosatelli: «Abbiamo cercato di riprodurre con più precisione possibile tutto. Le statuine sono quelle tradizionali bergamasche, a parte alcune acquistate direttamente a Matera. È visitabile nei feriali dalle 14 alle 19, nei prefestivi e festivi anche al mattino dalle 9 alle 12».
Presepe realizzato nella sala della comunità di San Faustino dal gruppo “Amici di San Faustino” ed è dotato di effetti luminosi e sonori e di statue in movimento: è visitabile dal 25 dicembre all’8 gennaio dal lunedì al sabato dalle 14.30 alle 18 e la domenica e festivi dalle 9.30.
Presepe diffuso dei volontari del quartiere di San Faustino nelle vie Cavour, San Martino e Colleoni: una trentina di pupazzi vestiti con indumenti realizzati dalle sarte volontarie.
Presepe a Lonno, in via Sanzio 19. Si tratta di un presepe tradizionale realizzato a mano, ricavato all’interno di un’insenatura nella roccia naturale. È una tradizione cominciata negli anni Ottanta.
Alzano Lombardo
Presepe comunale in piazza Italia, realizzato con eleganti statue poste all’interno di una capanna montata dagli Alpini. È stato allestito dai commercianti e l’illuminazione è alimentata con luci a fotovoltaico.
Presepe al Santuario della Madonna del Giglio a Grumasone (Nese) dell’artista Giuseppe Russo: realizzato con sagome di compensato dorate e glitterate, con luci e tendaggi.
Piccolo presepe allestito all’interno del municipio di Alzano. Il sindaco Camillo Bertocchi spiega: «Prima lo allestivo nel mio ufficio, quest’anno l’ho messo nell’ingresso del Palazzo Comunale. È molto semplice ma ha una bella storia, ci è stato donato dalla parrocchia e proviene dal Monastero della Visitazione, era il presepe delle suore di clausura. È visitabile negli orari di apertura del municipio».
Presepe del signor Dario Sirtoli, realizzato sulla strada in via al Lujo ad Alzano Sopra; il signor Sirtoli mantiene in vita la tradizione del presepe bergamasco, realizzato con muschio e radici d’alberi recuperati dal bosco.
Il presepe dei papà del gruppo B.B. Daddy at Work è stato installato sotto i portici esterni della sconsacrata Chiesa di San Michele in pieno centro ad Alzano Lombardo. Si tratta di un piccolo viaggio nelle origini del presepe, con la riproduzione di più episodi del Vangelo e di alcuni antichi lavori. Alla realizzazione hanno collaborato anche l’associazione Creative Fashion Room, che ha prestato i manichini utilizzati poi per le statue della natività, e le signore del gruppo Taglia e Cuci, che hanno preparato i vestiti.
Presepe all’Oasi della Guidana di Alzano: è stato realizzato da Mino Patelli, volontario custode delle oche dell’oasi, con statuine posate su rami e ceppi recuperati dal fiume.