Sempre più Palomino, Demiral invece torna solo oggi: il tucumano ormai si è ripreso il suo posto
Le ultime partite hanno evidenziato un ritorno in campo sempre più convincente del centrale sudamericano mentre il turco ancora non si è visto
di Fabio Gennari
Anche a Siviglia, la prestazione di Palomino è stata davvero molto positiva. Il numero 6 nerazzurro ha solo bisogno di giocare con continuità per riprendere tempi e distanze in gare vere, sul piano della tenuta atletica il leggero affaticamento muscolare dei giorni scorsi è superato e al Benito Villamarin di Siviglia la sua "battaglia sportiva" con il centravanti di casa Iglesias è stata la solita grande espressione di grinta, forza e vitalità che ormai abbiamo imparato a conoscere.
In marcatura Palomino è un osso durissimo per tutti, nello scacchiere di Gasperini il suo ruolo è chiaro e, sinceramente, oggi è doveroso considerarlo ancora un titolarissimo del gruppo. Nella gara contro l'Inter, complice l'imprevisto a Toloi, il tucumano ha giocato da titolare e nelle amichevoli contro Eintracht Francoforte e Betis Siviglia si è mosso molto bene. Gasperini ha dovuto rinunciarci a Nizza ma anche contro la Real Calepina lo ha mandato in campo per accelerare il suo ritorno.
Il discorso di Demiral, invece, è opposto. Dopo l'uscita dal campo contro l'Inter condita da una reazione abbastanza polemica, il turco non si è ancora visto nelle partite di dicembre a causa di un problema al ginocchio. Oggi dovrebbe esserci anche lui alla ripresa dei lavori a Zingonia, con 6 centrali a disposizione per 3 posti la coperta sembra però fin troppo grande e resta da capire se e quale difensore verrà ceduto a gennaio: si parlava di Djimsiti al Monza ma l'albanese è un jolly prezioso, attenzione anche ad Okoli ma se arrivassero offerte importanti pure Demiral va attenzionato: è un '98, l'Atalanta ci ha puntato forte investendo 20 milioni l'estate scorsa ma nulla, sul mercato, va escluso.