Verso il futuro

Multe e Tari a portata di clic: il Comune di Bergamo e la digitalizzazione

Grazie all’integrazione dei servizi dell’app Io e di PagoPa anche imposte e sanzioni potranno essere pagate online

Multe e Tari a portata di clic: il Comune di Bergamo e la digitalizzazione
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La quotidianità a Bergamo sta diventando sempre più a portata di clic, grazie al passaggio di molti servizi dall'analogico al digitale. La novità è che a breve anche imposte e sanzioni potranno essere pagate senza doversi recare allo sportello, ma semplicemente collegandosi online, grazie all’integrazione dei servizi dell’app Io (canale con cui gli enti locali offrono i propri servizi ai cittadini direttamente sui loro smartphone) e di PagoPa.

Basterà un Qr code

Per esempio, questa unione in un futuro prossimo consentirà di pagare le multe, oppure la Tari, dal telefonino e in modo semplice. Basterà infatti inquadrare e scattare una foto semplicemente a un apposito Qr code, come spiegato dall'assessore all'Innovazione Giacomo Angeloni. Il progetto candidato da Palazzo Frizzoni si è aggiudicato, nel complesso, 141 mila euro di finanziamento dal Pnrr (96 mila euro con un bando per PagoPa e altri 45 mila per l’App Io).

La nuova piattaforma notifiche

Inoltre, ad assolvere d fatto il lavoro dei postini, sarà un nuovo software centralizzato, studiato per la pubblica amministrazione. Bergamo infatti fa parte della cordata degli sperimentatori nazionali della piattaforma notifiche, per la quale l’amministrazione comunale beneficerà di ulteriori 69 mila euro dal Pnrr. Attualmente, come spiegato da Angeloni, il Comune spende come tetto massimo circa 7 euro per ogni lettera o certificato che invii per un totale di due milioni e mezzo di speso postale ogni anno. Ridurre la spesa, e sembra che l'obiettivo del Comune sia quello di più che dimezzarla, darebbe una grande mano ai bilanci comunli. La sperimentazione della piattaforma potrebbe essere avviata il prossimo febbraio-marzo.

L’elenco dei finanziamenti del Pnrr in ambito comunicazione e servizi digiali non finisce qui. Ulteriori 398 mila euro sono stati destinati al Comune, che li utilizzerà per integrare i propri servizi digitali con quelli offerti da altre piattaforme pubbliche, puntando sull'integrazione di piattaforme. Palazzo Frizzoni beneficerà poi di 1 milione 100 mila euro per spostare i propri server sul cloud.

Per i dipendenti

Per i dipendenti la rivoluzione è già iniziata con l'arrivo del nuovo anno. Ieri, primo gennaio 2023, è entrato in funzione il nuovo software per la gestione documentale delle pratiche comunali, utile soprattutto per chi in comune ci lavora, ma anche per i cittadini quando cercano un documento online.

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