Hojlund e Pasalic nel finale salvano l'Atalanta a La Spezia: la prima gara del 2023 finisce 2-2
La formazione ligure dimostra di stare molto meglio sul piano fisico, va avanti di due reti (quasi tre) ma nel finale ci pensano il ragazzino danese e il croato a salvare il risultato
di Fabio Gennari
Una brutta Atalanta strappa un punto d’oro a La Spezia. Onore ai padroni di casa, per lunghi tratti del match la formazione di Gotti è stata superiore, brava a difendersi con grinta e a ripartire in contropiede con Gyasi e Nzola che hanno portato il risultato sul 2-0 e Ampadu che si è visto annullare il tris per fuorigioco nella ripresa. La squadra di Gasperini, agonisticamente messa in grande difficoltà dai bianconeri, ha salvato il risultato grazie alla tenacia di Hojlund (incredibile che il ragazzo non giochi titolare fisso in questa squadra) e al senso della posizione di Pasalic che ha creduto nel cross di Koopmeiners quasi allo scadere. Lo Spezia, come detto, meritava di vincere e il 2-2 non deve ingannare: per sognare in grande serve fare molto, molto di più.
Clima decisamente mite e giornata soleggiata al Picco di La Spezia, fin dalle prime battute l’Atalanta non sembra affatto sul pezzo e i padroni di casa passano subito in vantaggio: dopo una bella occasione fallita da Bastoni (3’), è Nzola a scappare in profondità a Palomino, il cross al centro è preciso, Gyasi anticipa sia Toloi che Sportiello e insacca il gol del vantaggio. Al 10’ Koopmeiners su assist di Zapata ha una buona occasione, ma il tema tattico della gara è chiaro e devastante per i nerazzurri: i liguri si coprono e ripartono, al 23’ il terzo portiere Zovko (fuori per infortunio Zoet) salva sul bel colpo di testa del numero 91 colombiano ma poco dopo l’uscita per infortunio dello stesso Zapata (30’) arriva il raddoppio di Nzola: contrasto aereo tra Bourabia ed Ederson, il brasiliano lamenta una spinta (che al replay non pare così clamorosa), l'arbitro Giua lascia correre e il numero 18 della Dea batte Sportiello in uscita. Nel finale di tempo buona occasione per Hojlund (41’, assist verticale di Koop), ma al 45’ è ancora Nzola che prima sfrutta un brutto errore di Palomino e poi si fa rimpallare dal recupero dello stesso numero 6 della Dea.
La ripresa inizia con lo Spezia ancora in attacco, al 47’ Bastoni sfiora il tris su assist di un indemoniato Bourabia e al 60’ i padroni di casa arrivano anche a segnare il 3-0 con Ampadu. Giua però annulla dopo segnalazione del VAR per fuorigioco. Il pomeriggio spezzino dei bergamaschi è tutto nell'inciampo che vede protagonista Muriel al 69’ (era in area di rigore), al 72’ ancora Ampadu sfiora il tris con un bel destro a giro, ma la palla sfila sopra la traversa della porta difesa da Sportiello. Al 77’, il giovane Hojlund (migliore in campo della Dea) segna il gol della speranza (assist di Zappacosta) e nel finale la Dea costruisce i presupposti per il 2-2 prima con il solito danese (gran diagonale all’85’) e poi con Pasalic che insacca da due passi il cross tagliato di Koopmeiners. Per quanto visto in campo, il pareggio rappresenta un risultato d’oro per la squadra orobica che muove la classifica, ma non può certo essere soddisfatta della prestazione.
SPEZIA-ATALANTA 2-2
Reti: 8’ Gyasi (S), 31’ Nzola (S), 77’ Hojlund (A), 93’ Pasalic (A)
Spezia (3-5-2): Zoet (18’ Zovko), Amian, Kiwior, Nikolau, Holm, Bourabia, Ampadu (78’ Ekdal), Bastoni (78’ Kovalenko), Reca (68’ Moutinho), Gyasi, Nzola (68’ Maldini). All. Gotti.
Atalanta (3-4-1-2): Sportiello, Toloi, Palomino, Scalvini (82’ Malinovskyi), Maehle (57’ Zappacosta), de Roon, Ederson (57’ Pasalic), Ruggeri, Koopmeiners, Lookman (57’ Muriel), Zapata (29’ Hojlund). All. Gasperini.
Arbitro: Giua di Olbia
Ammoniti: 47’pt Lookman (A), 50’ Kiwior (S), 56’ Ampadu (S), 58’ Zappacosta(A), 83’ Nikolau (S), 86’ Koopmeiners (A)