Nonostante la posizione, anche a La Spezia Koopmeiners è stato decisivo
Il numero 7 olandese è stato molto bravo anche in Liguria. La manovra non ha impressionato, ma tutte le palle importanti sono passate da lui
di Fabio Gennari
Il centrocampista olandese Teun Koopmeiners, sul campo dello Spezia, ha servito un assist decisivo per Pasalic nel finale di gare. Quella palla a rientrare sul secondo palo che ha pescato il compagno croato è stata un bel cioccolatino che è servito ad addolcire sul finale una giornata decisamente amara per la Dea.
Ciò che però, ancora una volta, conferma il grande valore del ragazzo (non a caso sulle sue tracce ci sarebbe il Liverpool) è la capacità che ha di incidere sulla gara, indipendentemente dalla posizione.
Schierato da trequartista nello scacchiere iniziale, Koopmeiners dopo pochi minuti si è piazzato esterno nel 3-4-3, con Lookman e Zapata a completare il tridente. Ma la posizione non ha inciso sulla sua capacità di giocare palloni importanti per i compagni e infatti c'è il suo zampino in diverse situazioni: sul contrasto Zapata-Zoet, è Koop a dare quella palla in profondità; il cross finale per Pasalic che insacca è decisivo così come tante altre giocate distribuite nei 102' minuti di gara, nei quali l'olandese ha percorso 12,4 km.
La capacità dell'ex capitano dell'AZ Alkmaar di incidere sulle gare è ormai conosciuta, vista la sorprendente (in negativo, viste le ultime amichevoli) prestazione di Ederson, è possibile che a Bologna Gasperini lo rimetta in una posizione più arretrata, con Pasalic titolare avanzato, ma per Koopmeiners non ci sono problemi e il rendimento sarà ancora una volta importante.
Unico neo? Il ragazzo calcia molto meno di prima verso la porta avversaria. Viste le sue doti balistiche, questo è un problema che bisogna cercare di superare quanto prima. Per ritrovarlo protagonista anche in zona gol.