A Trescore, le autorità vietano di dare da mangiare agli animali liberi. E i cittadini protestano
Il cartello si trova nella zona della ex discarica e si riferisce a una situazione specifica, ma è stato interpretato in modo generale
Era il periodo natalizio quando, nella zona ex discarica di Trescore Balneario, è comparso un cartello, o meglio un foglio plastificato con scritte e simboli, per rendere chiaro a tutti il «divieto di alimentazione di animali liberi», con tanto di specifica: «Divieto di dar da mangiare a cani e gatti».
L'avviso, firmato dal Comune e dal comandante della Polizia Locale, Antonio Della Corte, è stato diffuso sui social, dove ha scatenato una cascata di reazioni avverse.
Il comandante spiega
In molti hanno interpretato il divieto come un attacco alla colonia felina che si trova nella zona, ma il comandante si è affrettato a specificare a L'Eco di Bergamo: «Il cartello va contestualizzato. Non è rivolto alla colonia felina presente e di cui si occupa una signora. È un unico avviso in tutto il paese, collocato vicino all’ex discarica dove spesso qualcuno mette sacchetti di cibo per i cani randagi. Sicuramente lo fa in buona fede ma questa azione può avere effetti negativi».
Le reazioni
Il cartello, pensato e rivolto a colpire una situazione specifica, ha seminato un allarme e una preoccupazione che sui social è diventata subito generale. Probabilmente, a gonfiare la questione è stata la scritta riportata sotto al divieto e che recita il Regolamento comunale di polizia Urbana e Rurale: «È pure vietato alimentare gli animali liberi di ogni tipo su suolo pubblico o aperto al pubblico. È altresì vietato alimentare gli stessi sui davanzali delle finestre e sulle soglie delle porte delle abitazioni».
La maggior parte dei commenti fanno riferimento proprio quest'ultima parte, che sembra aver suscitato più di tutte l'ira e il fastidio dei cittadini contro l'Amministrazione. Tra chi si chiede se «sono questi i "problemi" vitali per loro? Sembra una barzelletta», e chi dichiara: «Continueremo a portare cibo e acqua agli animali e continuerò a dare le bricioline agli uccellini. Forza amici degli animali di Trescore», in barba alla sanzione amministrativa - dai 25 ai 500 euro -, le opinioni sono per la quasi totalità contrarie al divieto. Tuttavia, c'è chi non manca di sottolineare come il cartello non vada a intaccare la colonia felina e sia da interpretare piuttosto come un modo di garantire la sicurezza dei cittadini.