Bergamo: il traffico è ridotto, ma la qualità dell'aria resta scarsa

Nonostante la sostanziale assenza di traffico, la qualità dell'aria a Bergamo è scarsa. Lo rilevano i dati dell'Arpa (l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente) Lombardia.

Secondo quanto emerso dai rilievi, l'indice della qualità dell'aria (IQA) in città segnala uno scarso livello, soprattutto per la quantità di polveri sottili presenti in ciò che si respira nel capoluogo.

Per ciascun inquinante ci sono dei limiti dettagliati. Per il particolato PM10 il parametro considerato è la media giornaliera ed il valore limite è fissato in 50 µg/m3. Mentre per il particolato PM2.5 il valore limite è fissato in 25 µg/m3. Per quanto concerne il biossido d’azoto il parametro considerato è il massimo orario e il valore limite è di 200 µg/m3; per l’ozono il parametro considerato è il massimo orario e la soglia è fissata in 180 µg/m3; infine il biossido di zolfo il parametro considerato è il massimo orario ed il valore limite è fissato in 350 µg/m3.

Ebbene, stando ai rilievi, dall'1 gennaio a oggi, il Pm10 è stato vicino al limite per una sola giornata, quella del 2 gennaio. Per il resto si è mantenuto al di sotto della soglia critica. Questo perché il traffico veicolare - primo responsabile di questo tipo di emissioni - con le vacanze in corso, è drasticamente ridotto.

Preoccupa invece il PM 2.5. Ovvero il particolato composto da polveri ultrasottili, responsabili di una sfilza di patologie respiratorie. Negli ultimi 6 giorni, il PM 2.5 è andato oltre la soglia limite per ben 5 volte.

Gli altri inquinanti si mantengono invece sotto i limiti o a livelli accettabili.

Secondo Arpa, la qualità dell'aria è stata molto scarsa l'1 gennaio, a causa delle polveri ultrasottili, probabilmente per la quantità di botti fatti esplodere a Capodanno. Ed è stata scarsa anche nei tre giorni successivi. Il 5 gennaio la situazione è leggermente migliorata, per tornare a peggiorare il successivo 6 gennaio. Ecco la tabella con le stime degli ultimi 10 giorni.