Incredibile

Gli rubano la Mercedes: la ritrova a Brembate ma scopre che non era sua

La truffa dell’auto di lusso: Classe A venduta on line e rubata due volte

Gli rubano la Mercedes: la ritrova a Brembate ma scopre che non era sua
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Aveva comprato la sua Mercedes Classe A per 28mila euro su un sito internet. L’auto, usata, era munita però di una sola chiave di serie. Passati appena due mesi l’auto gli viene rubata e, dopo aver presentato denuncia ai carabinieri, scopre che il veicolo è stato ritrovato nella Bergamasca, a Brembate, senza segni di scasso e con la chiave di serie inserita normalmente nell’accensione, come racconta Il Mattino di Napoli.

Ok, a questo punto pensa di poter comunque riavere l’auto. Invece no: l’uomo non può riottenere il veicolo in quanto lo stesso è sotto sequestro in seguito alla denuncia presentata da un’altra persona che ritiene di essere il legittimo proprietario. Ma c'è di peggio: al malcapitato, nelle settimane successive, arrivano pure tre multe. Scopre così che nel frattempo il veicolo è stato dissequestrato e restituito alla persona che ne rivendicava la proprietà prima di lui.

Sembra uno scherzo, invece quanto realmente accaduto a un 60enne salernitano, R.M., è tutto vero. L’uomo è vittima di una truffa che sembra coinvolgere più persone.

Ecco com'è andata

È il 17 giugno quando R.M. va a Perugia e parcheggia lì il veicolo: tre giorni dopo si rende conto che l’auto è sparita. Fa denuncia per furto dai carabinieri. Nello stesso giorno i carabinieri di Brembate chiamano l’uomo e gli comunicano che l’auto è stata rinvenuta in provincia di Bergamo senza alcun segno di scasso. La Classe A però non può essere restituita in quanto oggetto di sequestro preventivo disposto dalla Procura di Bergamo in relazione a un procedimento penale lì incardinato su denuncia presentata da un’altra persona.

Dopo che gli vengono recapitate le tre multe, a settembre, tramite un controllo Gps installato sulla Mercedes, l’uomo apprende che la sua auto aveva ripreso tranquillamente a circolare dal 19 luglio, compiendo addirittura undicimila chilometri principalmente in provincia di Bergamo: il veicolo era stato infatti restituito all’altro pseudo proprietario. Sarà ora la Procura a far luce sull’accaduto.

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