La Sampdoria perde un altro suo storico eroe: il bergamasco Gaudenzio Bernasconi
Era nato nel 1932 a Ponte San Pietro e aveva giocato anche in nazionale: sei le presenze con la maglia azzurra. Per due anni aveva militato nell'Atalanta
Altro lutto nel mondo del calcio, anche se non prematuro. Era una storica bandiera della Sampdoria e aveva giocato con i blucerchiati tra gli anni ’50 e ’60: era il settimo nella classifica delle presenze con la maglia della squadra genovese. Pertanto non si fa fatica a definirlo come una colonna portante che ha segnato un pezzo di storia della società. Si è spento a 90 anni Gaudenzio Bernasconi, bergamasco di Ponte San Pietro. Era nato nel 1932 e aveva giocato anche in nazionale: sei le presenze con la maglia azzurra.
Dopo Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic la Samp piange un altro campione. Era un beniamino della tifoseria sampdoriana ed era stato soprannominato “orsacchiotto”. Aveva la maglia numero 5 ed era il classico centromediano metodista, un ruolo che nel calcio moderno è diventato il “regista arretrato” della squadra, colui che viene schierato davanti alla difesa a protezione del pacchetto arretrato.
Un centrocampista difensivo completo, che prima di approdare a Genova si era distinto nell'Atalanta: in nerazzurro ha giocato 54 partite in due campionati di Serie A, tra il ’52 e il ’54.
L’ultima visita a Marassi di Bernasconi è datata 2016: anche in quella occasione sfoggiava la sua maglia che ormai era diventata una seconda pelle e lo faceva con lo sguardo fiero di sempre, quello che ha emozionato i tifosi della Sampdoria: «Si commuoveva ancora nel ripercorrere il passato e a ricordare le sue tantissime battaglie con la maglia dai colori più belli di tutti», si legge sul sito della Sampdoria.