L'uomo sposato con due donne che l'ha fatta franca per anni

Se non ci fossero foto, testimonianze, lettere e persino un arresto, la storia di Adrian, Liz e Hayley potrebbe tranquillamente essere uscita dalla penna di Luigi Pirandello. E c’è qualcosa di romanzesco nella diabolica genialità della psiche di quest’uomo del Galles, sposato con due donne diverse senza che nessuna delle mogli, ovviamente, sapesse dell’altra. Ora che il “tranello” è stato svelato in entrambe le case si rileggono le stagioni trascorse, fatte di scuse incomprensibili, assenze ingiustificate, lavori che tenevano Adrian stranamente lontano da casa troppo a lungo.
Il marito bigamo dovrà farsi ora 18 settimane di prigione, risarcire le due donne con 1000 sterline poi, una volta uscito, cercherà di rifarsi una vita senza nessuna delle due compagne tra le quali, per anni, è rimbalzato. Nel frattempo, però, la rabbia e il vuoto saranno il pane di Liz e Hayley, convinte per anni di essere amate e poi cadute in sconforto una volta che la realtà ha tolto loro quella certezza che il marito costituiva.
La prima a essere entrata nelle giornate di Adrian è Liz, 6 anni in meno di lui: conosciuta ad un matrimonio nel 2000, 7 anni dopo è diventata sua moglie, dopo aver ottenuto il divorzio dalla compagna precedente. I due si amavano, sembrava che, finalmente, fossero riusciti a trovare il proprio completamento l’un l’altro. Ma c’era un comportamento strano in Adrian: rimaneva a casa pochi giorni al mese, per poi trascorrere il resto del tempo a Bangor, nel nord del Galles, dove faceva l’istruttore di sub.
Questa, in realtà, non era altro che una scusa. I viaggi di Adrian erano ben più corti, e si fermavano a 25 chilometri da casa, dove viveva Hayley, l’altra compagna: con lei conviveva da tempo e, nel 2012, le propose pure di sposarsi. La perfidia dell’uomo è uno squarcio sulla sua personalità, e porta a galla un particolare assurdo: i due andarono a sposarsi su una spiaggia del Messico, Riviera Maya, proprio dove, pochi anni prima, Adrian aveva portato Liz in luna di miele. Ai suoi parenti, invitati a partecipare alla festa, l’uomo aveva detto che con Liz ormai era finita e avevano divorziato.
A rendere ancor più enigmatica la vicenda c’è il fatto che Liz sapeva dell’esistenza di Hayley: ma Adrian le aveva detto che era soltanto la moglie del suo psicologo, non certo una figura per cui nutriva una simpatia “particolare”. E poi c’è la carrellata di scuse propugnate in anni di doppiogiochismo, scappatoie che, ora che l’inganno è stato svelato in toto, assumono tutta la loro forma, dando ancor più assurdità alla vicenda. Come quella volta che Adrian disse a Liz di doversi assentare per andare a pitturare la casa del suo capo: in realtà l’abitazione era proprio quella di Hayley e, addirittura, Liz fu invitata dal marito per dare una mano, ovviamente nei giorni in cui l’altra moglie non c’era. Per Natale, invece, l’uomo giostrò tra una casa e l’altra usando il “pretesto” della morte della madre: fu addirittura capace di descrivere un funerale nei minimi dettagli a Hayley quando rincasò dopo alcuni giorni di assenza.
Ad inchiodare Adrian e la sua doppia vita sono stati poi i social network, sui quali la scorsa estate sono state pubblicate alcune foto del suo matrimonio con Hayley. Liz non se ne sarebbe mai accorta se sua suocera non le avesse scritto dicendole tutto il suo dispiacere per quel matrimonio finito e per le nuove nozze di Adrian, testimoniate appunto dagli scatti su Facebook. «Fu uno choc enorme. Sono andata su Facebook e ho trovato subito decine di foto di Adrian e Hailey sorridenti e abbracciati sulla stessa spiaggia dove io e lui eravamo andati in luna di miele. L'ho chiamato, ma lui ha negato tutto: da allora non gli ho più parlato e sono precipitata in un incubo. Pensavo che questo fosse il genere di cose che si leggono sulle riviste, ma che a me non sarebbe mai potuto capitare. Non capivo cosa stesse succedendo. Lui mi diceva in continuazione che mi amava e che non poteva stare senza di me. Da quel giorno ho completamente cambiato il mio modo di vedere la gente».