Secondo gol stagionale di Scalvini: gioca in difesa e si fa vedere anche in avanti
Il prodotto del vivaio atalantino ha segnato un gran gol e si è fatto notare per tante scelte positive in campo: avanti con fiducia
di Fabio Gennari
A Roma aveva deciso la sfida con un destro chirurgico su assist di Hojlund, ieri sera ha insaccato il gol del 3-1 (forse il più importante della serata, perché ha di fatto chiuso la gara) con un terzo tempo perfetto su angolo di Koopmeiners e, alla fine, Giorgio Scalvini si è presentato ai microfoni con il sorriso sbarazzino di uno che a 19 anni ha tutta l'aria di essere un predestinato ma sprizza umiltà e semplicità da tutti i pori. Guardatelo bene: sorride, sorride convinto e sembra davvero un tipo acqua e sapone.
Gasperini, dopo i tentennamenti di inizio anno, ormai lo sta impiegando stabilmente da braccetto nella difesa a tre. Scalvini è un destro naturale ma gioca a sinistra, si muove con la disinvoltura di un veterano e nonostante qualche sbavatura saltuaria che va vista come qualcosa di normale in un percorso di crescita è sempre più un pilastro della Dea. Il fatto che sia del 2003 poco importa: quando uno merita di giocare, con il tecnico di Grugliasco gioca. E viste le prestazioni c'è da essere molto soddisfatti.
Con Hojlund e Scalvini, entrambi non ancora ventenni, l'Atalanta ha messo uno polizza sul futuro clamorosamente importante sia sul piano tecnico che economico. Chiaramente l'obiettivo è quello di migliorare sempre, la solidità societaria e i conti in ordine sono lì da vedere e non c'è nessuna necessità di vendere. Tuttavia, le prestazioni di questi due gioielli sono sotto gli occhi di tutti e nei prossimi mesi è certo che ci sarà qualche assalto di potenze del calcio di alto livello: saper resistere sarà importantissimo, farlo con le coppe conquistate magari meno complicato ma è normale che due come Scalvini e Hojlund siano sulla bocca di tutti gli addetti ai lavori.