Blitz antidroga della Guardia di Finanza: 43 arresti tra Italia ed Albania, 8 a Bergamo
Trovati vari tipi di stupefacenti e una pistola, i narcotrafficanti avevano laboratori e serre illegali
Blitz contro il narcotraffico nella mattinata di oggi, giovedì 26 gennaio, sul territorio nazionale ed in Albania, con diversi arresti, oltre a sequestri di stupefacenti e beni dei sospettati. L’operazione è stata attuata dalla Guardia di Finanza di Brescia con l’aiuto dei cani antidroga, con il coordinamento della Procura di Bergamo e dell’Autorità giudiziaria albanese.
Sono in tutto 43 le misure cautelari, di cui 8 nella nostra provincia, eseguite nei confronti di vari soggetti, accusati a vario titolo di commercio illegale di cocaina, eroina, marijuana e hashish a livello europeo. Gli arresti nella Bergamasca sono avvenuti a Terno d’Isola, Azzano San Paolo, Ponte San Pietro, Albano Sant’Alessandro, Dalmine, Sarnico e Stezzano, dove è stata rinvenuta anche una pistola. I componenti dell’organizzazione criminale, di cui farebbero parte anche un ex viceministro e un procuratore albanese, si spostavano su auto dotate di grossa cilindrata, con doppi fondi per trasportare droga e cocaina fino a cento chili.
Attraverso le attività di perquisizione e sequestro, inoltre, i militari hanno congelato patrimoni e beni per un totale di quattro milioni e 68.340 euro, come disposto dal gip del Tribunale ordinario di Bergamo. Nell’ambito della stessa indagine, svolta dalle autorità bergamasche ed albanesi, erano già stati effettuati 62 arresti, 14 ulteriori misure cautelari personali, sequestri di circa un milione di euro e di un’ingente quantità di stupefacenti.
Ai narcotrafficanti sono stati sottratti 120 chili di cocaina di importazione olandese, 15 chili di eroina, raffinata quest’ultima in due laboratori di Cremona e Milano, 129 chili di marijuana e 92 chili di hashish. I criminali avevano importato semi per la cannabis nel nostro Paese, allo scopo di coltivarli in serre create all’interno di due cascine di Mantova e Modena.