Altra trasferta

Lazio-Atalanta, 221 i tifosi nerazzurri attesi all'Olimpico (l'obbligo di Dea Card non aiuta)

Non saranno tantissimi i bergamaschi al seguito della Dea: l'imposizione della Tessera del Tifoso ha convinto molti a restare a casa

Lazio-Atalanta, 221 i tifosi nerazzurri attesi all'Olimpico (l'obbligo di Dea Card non aiuta)
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di Fabio Gennari

Si è chiusa ieri sera la vendita dei biglietti per la gara di Roma contro la Lazio e il numero definitivo degli appassionati orobici attesi all'Olimpico si è fermato a quota 221.

Giocare al sabato sera dovrebbe agevolare la trasferta, tuttavia il numero non è elevatissimo e la causa principale è probabilmente legata alle limitazioni imposte dalle autorità, che hanno deciso di riservare la vendita ai soli possessori di Dea Card, la tessera del tifoso nerazzurra.

Per i sostenitori della Dea finora non è stato un grande inizio di 2023. Ci sono stati divieti per Juventus-Atalanta (solo Dea Card nel settore ospiti), Inter-Atalanta (stesso discorso, ma qui i precedenti di Nizza, con qualche scaramuccia di troppo fomentata dai supporter francesi, che sono gemellati con quelli della Beneamata, hanno influito) e ora, come detto, anche per Lazio-Atalanta.

Le prossime due gare lontano da Bergamo sono quella di Milano contro i rossoneri (26 febbraio) e, successivamente, a Napoli (11 marzo). Non è ancora chiaro se ci saranno decisioni analoghe alle ultime in merito alla possibilità di muoversi liberamente, ma la speranza è sempre quella che tutti possano seguire l'Atalanta in ogni stadio d'Italia.

Nel frattempo, oggi a Roma ci saranno solo 221 tifosi nerazzurri e oltre agli 80 che scenderanno in bus con "Chei de la Coriera" ci saranno altri bus, mentre pochi hanno deciso di raggiungere la capitale in treno o aereo.

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