Messaggio agli infortuni: date un po' di tregua a Zappacosta, il ragazzo se lo merita
Gol a parte, la prestazione del numero 77 di Sora è stata da applausi per continuità d'azione e tenuta fisica. Ora serve continuità
di Fabio Gennari
Quella di Roma contro la Lazio è stata appena la quarta partita da titolare di Davide Zappacosta in stagione. Complessivamente, il numero 77 di Sora ha giocato appena 343' minuti, compresi i 98' dell'Olimpico. Proprio a Roma, il primo gol è arrivato grazie a un suo destro all'incrocio dei pali molto simile a quello che segnò in Coppa Italia contro la Fiorentina e, nel complesso, la prestazione è stata di grande sostanza, sia sulla fascia sinistra che dalla parte opposta dove è stato schierato quando è uscito Hateboer.
Il conto con la sfortuna Zappacosta lo ha ampiamente pagato, in linea generale le sue condizioni fisiche non sono ottimali se si pensa al medio periodo ma la speranza è che da qui al termine della stagione possa stare bene e dare a Gasperini la possibilità di scegliere ogni volta, sugli esterni, chi sta meglio. Perché, in attesa di capire i tempi di recupero di Hateboer (saranno lunghi), già contro il Lecce ci sarà la possibilità di rivedere Maehle e, per centellinare le forze, non bisogna dimenticare che ci sono anche Ruggeri e Soppy, quantomeno per uno spezzone di partita.
Zappacosta a Roma ha giocato da titolare e si conferma ancora una volta come Gasperini non si faccia troppi scrupoli a fare scelte basate sulle proprie convinzioni, senza preoccuparsi troppo di quello che è stato nei giorni precedenti. Se fai parte del gruppo puoi giocare, se giochi e hai il piglio dei giorni migliori le qualità vengono fuori e la prestazione è quella che abbiamo visto tutti. Unico appunto? Per la sfortuna, senza dubbio.
Infortuni, acciacchi e inciampi muscolari: ve lo chiediamo davvero con il cuore in mano, lasciate in pace Davide, ha già pagato troppo in questa stagione.