Trasferimento in Emilia Romagna o perdita del posto: scioperano i lavoratori della System Plast di Telgate
L'anzianità media è di 25 anni, molti di loro hanno sempre avuto l'impiego lì e non sono contenti delle controfferte dell'azienda
Sono scesi in sciopero oggi, venerdì 17 febbraio, e ci ritorneranno anche martedì prossimo, il 21, 46 lavoratori dello stabilimento di Telgate della System Plast. La protesta si scaglia contro l’offerta della direzione aziendale, molto distante dalle proposte sindacali volte ad addolcire l’esodo degli addetti da Telgate a Correggio (in Emilia Romagna), dove dovrebbero essere collocati presso la Rexnord Flat Top, azienda dello stesso gruppo industriale che ingloberà produzioni e forza lavoro della consorella bergamasca.
Rischio perdita di lavoro
Alessio Pastore della Fim Cisl spiega: «Ci sono dipendenti che lavorano qui da una vita e per loro sarebbe impossibile trasferirsi in Emilia Romagna, con il risultato di perdita del posto di lavoro. Abbiamo ribadito ai rappresentanti aziendali la nostra contrarietà a scelte di questa natura che servono ad ottimizzare i profitti senza tenere in considerazione gli impatti devastanti che avranno sulla vita delle persone».
Aggiunge: «I lavoratori della ditta di Telgate hanno un’anzianità media di 25 anni, quindi non ci sono tante possibilità di sperimentare scivoli verso il pensionamento, molta gente rischia davvero di trovarsi senza lavoro a un’età difficilmente ricollocabile in altre aziende ed è per questo motivo che l’azienda deve riconsiderare la proposta, soprattutto dal punto di vista economico, che ad oggi non tiene conto dell’impatto sociale conseguente alla decisione presa dal gruppo».
L'incontro con i sindacati
Proprio ieri, giovedì 16 febbraio, le delegazioni di Fim Cisl e Uilm Uil hanno nuovamente incontrato la direzione del Gruppo Regal Rexnord per continuare il confronto, aperto dopo l’annuncio della fusione per acquisizione della fabbrica di Telgate, dove si producono e lavorano materie plastiche.
Ma sui 46 lavoratori bergamaschi continua a pendere il trasferimento in Emilia Romagna entro la prossima estate. La proposta sindacale di incentivi all’esodo e riconoscimenti di una tantum per chi accettasse il trasferimento ha trovato "controfferte" aziendali non rispondenti alle aspettative dei lavoratori.
Grande delusione
Albina Pjeci, di Uilm Uil aggiunge: «La System Plast ha sempre puntato sull'etica e sul senso di correttezza e di responsabilità. È soprattutto a nome di questi principi che in modo univoco tutta l'assemblea si è detta molto delusa dalla poca attenzione rispetto alle richieste fatte che hanno portato alla proclamazione di due mezze giornate di sciopero, all'interno di un'azienda dove non si è mai fatta un’ ora di sciopero».