Nuovi sviluppi

Inchiesta Prisma, da Torino gli atti trasmessi anche a Bergamo: situazione tutta da decifrare

Nelle ultime ore si è parlato della trasmissione degli atti verso la procura bergamasca. Da capire cosa viene contestato e se ci saranno altre inchieste

Inchiesta Prisma, da Torino gli atti trasmessi anche a Bergamo: situazione tutta da decifrare
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di Fabio Gennari

La notizia è rimbalzata ieri nel tardo pomeriggio e riguarda una situazione che già da oltre 3 mesi sembrava potesse verificarsi. Secondo alcune indiscrezioni rilanciate dall'Ansa e riprese da diverse testate, i documenti dell'inchiesta "Prisma" che coinvolge la Juventus e per cui sono stati rinviati a giudizio (udienza preliminare fissata per il 27 marzo) la società bianconera e 12 dirigenti sono stati inviati alle procure di Genova, Bologna, Udine, Modena, Cagliari e Bergamo affinché, riporta la Gazzetta questa mattina in edicola, «vengano valutati eventuali profili penali nei confronti delle società su cui hanno competenza territoriale».

Per quanto riguarda l'Atalanta, in base ai documenti ritrovati, ci sarebbero nel mirino situazioni che riguardano i calciatori Mattiello, Muratore, Caldara e Romero. A che livello, con quali contestazioni e su che basi non è chiaro. In particolare, per il difensore argentino il sospetto sarebbe quello della presenza di un obbligo di riscatto (a questo punto dell'Atalanta nei confronti della Juventus visto che Romero era a Bergamo in prestito prima di finire al Tottenham) in realtà non dichiarato nei documenti depositati in Lega ma identificabile in base alle intercettazioni. Questioni amministrative, insomma.

L'inchiesta per quanto riguarda la Juventus e i suoi dirigenti è chiusa, in questi giorni si legge di ulteriori approfondimenti che a Torino vengono fatti con protagonisti di altre squadre che vengono sentiti (è il caso di Dybala e di persone vicine al centrocampista Mandragora) e che testimoniano come la situazione vada monitorata. I bianconeri, non va dimenticato, sono stati a lungo indagati anche per tutti gli obblighi relativi alla loro presenza in borsa. La Juventus, in ambito sportivo, è stata punita con ben 15 punti di penalizzazione per una lunga serie di irregolarità e di movimenti che hanno portato i giudici a usare la mano pesante.

Tornando all'Atalanta, il passaggio delle carte da Torino a Bergamo a cosa può portare? In questo momento è difficile dare una risposta. Non si conosce il contenuto, non si conosce nel dettaglio cosa viene contestato, si parla di passaggio di documenti perché vengano «valutati eventuali profili penali», di «opacità» ma non c'è un dirigente atalantino indagato, non ci sono contestazioni, non ci sono processi in corso. Se ne apriranno o sarà tutto archiviato? Ci saranno risvolti nella giustizia sportiva? È tutto da vedere, giusto seguire la situazione ma è giusto anche attendere di capire prima di giudicare.

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