Aggrappati a Lookman e Hojlund, ha ragione Gasp: bisogna migliorare là davanti
Il rendimento offensivo è tutto sulle spalle di due esordienti in A che hanno fatto molto bene ma per cui è anche fisiologico un calo
di Fabio Gennari
Sul tema del rendimento offensivo, ha ragione Gasperini: se non tornano a essere decisivi ragazzi come Muriel e Zapata e non si rende più pericoloso Boga, allora si fa durissima. L'Atalanta ha il miglior rendimento del torneo per numero di calciatori andati in gol, ma non si può pensare di arrivare a 25 marcatori diversi (estremizziamo) per avere più bocche da fuoco su cui puntare. Ci sono giocatori che possono completare lo score, ma il grosso devono farlo gli attaccanti.
Tralasciando il fatto che vedere Koopmeiners giocare da trequartista o ala è come pensare di prendere uno chef stellato e metterlo a servire i tavoli (con tutto il rispetto per i camerieri), davanti l'Atalanta deve alzare i giri del motore.
Lookman e Hojlund sono a quota 18 reti complessive ma non si può pensare (magari sognare sì) che possano essere solo loro a tirare la carretta. Significherebbe avere l'ex Lipsia sopra quota 20 reti e il danesino in doppia cifra. Per il valore dei giocatori non è impossibile, ma al primo anno in Italia si può anche mettere in conto che non ce la facciano.
Ecco dunque che tornano d'attualità Boga, Muriel, Zapata e mettiamoci pure Pasalic. I primi due sono a disposizione, gli altri devono tornare, ma complessivamente è a loro che si chiede di più. Per arrivare in Europa bisogna che il rendimento di chi è in rosa per fare gol migliori. Non sul piano dell'impegno, non su quello delle prestazioni. No, bisogna semplicemente fare gol. L'Atalanta può anche perdere a San Siro, ma se non tiri mai in porta diventa complicato pure pareggiare per 0-0, perché agli altri concedi sempre qualcosa.