Spopola sui social il video di Paola Giudici, che fa sport lavorando: «Palestra naturale!»
Si occupa del Castagneto delle Orobie a Clusone e ha vinto sei anni fa di un premio per giovani imprenditori di montagna
Un video pubblicato qualche mese sta avendo notevole successo su TikTok e su Instagram. Non sono i soliti balletti o una delle sfide balenghe che ci propinano quotidianamente i social, ma il duro lavoro tra le capre di una ragazza che si occupa di allevamento e castanicultura a Clusone, Paola Giudici, al Castagneto delle Orobie.
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Scrive Paola a commento del video:
«Quando ti chiedono come fai ad essere così magra… la risposta è: palestra naturale! Ed il tutto con capre che mi fanno i dispetti, e mi seguono dappertutto. Che dire, meglio di così non si può! Se anche voi volete dimagrire e rassodare i muscoli in mezzo alla natura, chiamatemi! È tutto gratis, e io riposo».
Paola è una dei sei vincitori del bando 2020 per giovani imprenditori di montagna della provincia di Bergamo, seconda edizione dell’iniziativa promossa dall’Unione bergamasca sezioni e sottosezioni del Club alpino italiano, con il sostegno della Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, della Provincia di Bergamo e dell’Osservatorio permanete per le montagne bergamasche.
Questa la motivazione del premio da tremila euro:
«In prima linea per il recupero delle selve castanili orobiche, a favore delle comunità, ha ripristinato terreni marginali montani abbandonati, ben 15.000 metri quadri di antico castagneto da frutto abbandonato da decenni.
Nel contesto del recupero del castagneto sono stati realizzati innesti di qualità da frutto su polloni di castagno selvatici e piantumazioni di castagni innestati da vivaio, nonché il recupero di due pascoli abbandonati, riportati così alla loro antica funzione. Inoltre l’azienda ha impiantato un frutteto con cultivar antiche e recuperate nella provincia di Bergamo, in particolare di meli tipici della Valle Seriana e piccoli frutti.
L’intervento di recupero consentirà la fruizione antropica a scopo ricreativo dell’area che, già durante l’autunno, si è ripopolata nel periodo della maturazione delle castagne di avventori, prevalentemente famiglie con bambini. Inoltre, attraverso la partecipazione al bando per i giovani imprenditori in montagna, l’azienda intende dotare i propri prodotti di certificazione biologica.