Adescamento di una 12enne, condannato un muratore di 66 anni

Condannato a 2 anni nella mattinata di oggi (giovedì 2 marzo) il muratore G.F., 66enne accusato di adescamento nei confronti di una ragazzina di 12 anni a Calvenzano.

I fatti si sono svolti il primo marzo del 2019, poco prima delle 16, quando l’uomo l’aveva avvicinata tra la palestra comunale e la fermata dell’autobus. Lei stava tornando a casa dopo aver studiato da un’amica, lui era a bordo del suo Fiorino bianco. Le avrebbe sussurrato delle frasi a sfondo sessuale, facendole un apprezzamento al seno, ma la giovane lo aveva ignorato.

In seguito, però, in via Circonvallazione l’aveva avvicinata una seconda volta, facendole un cenno e invitandola a salire sul furgone. Al rifiuto, si era poi allontanato definitivamente, ma la 12enne aveva poi raccontato tutto a un’amica, che aveva poi avvertito la madre. Proprio dal genitore, a quel punto, sarebbe scattata la chiamata alle forze dell’ordine. Nelle registrazioni del racconto la vittima, assistita da una psicologa, aveva dichiarato di non aver sentito l’invito dell’imputato a causa del rumore del traffico, ma di averlo capito dal cenno del capo e dal labiale.

Il muratore, assistito dall’avvocato Mario Tacchinardi, ha preso le distanze da ogni accusa, sostenendo di non ricordare «nessuna ragazzina». La condanna è pari agli anni chiesti dalla Procura, che ha giudicato attendibile il racconto dell’adolescente e ha supportato la propria tesi con le immagini delle telecamere, che avevano ripreso il soggetto. Tra l’altro, l’accusato aveva un precedente per atti osceni, poi depenalizzato, anche se si tratta di una vicenda lontana nel passato.