Il monte Misma, la montagna dietro casa che regala un'immersione nella natura
Camminando verso la vetta, si trovano castagni e funghi, ma anche animali come la volpe rossa, faine, tassi, ghiri, ricci, caprioli e cervi
di Angelo Corna
La primavera bussa alle nostre porte, portando sulle montagne bergamasche nuovi colori e profumi. Il monte Misma sorge a cavallo tra la Valle Seriana e la Val Cavallina, ben visibile da gran parte della pianura centrale lombarda. La sua vetta, alta 1.160 metri, è punto di confine tra i comuni di Albino, Pradalunga e Cenate Sopra, mentre le sue pendici si estendono fino a lambire i comuni di Scanzorosciate, Trescore e Luzzana.
Il territorio comprende un ricco ecosistema in cui sono presenti castagni e funghi, ma anche animali come la volpe rossa, faine, tassi, ghiri, ricci, moscardini, cinghiali, caprioli e cervi. Il luogo perfetto per assistere al risveglio della primavera.
Non mancano le vie di salita per raggiungere questa facile montagna. Il primo itinerario vede la sua partenza dal paese di Albino, nei pressi del ponte romanico posto sul fiume Serio. Imbocchiamo via monte Cura e risaliamo lungo il sentiero Cai 511 che, con moderata pendenza, sale fino a incrociare i panoramici borghi di Cedrina e Fonteno.
Tra i colori della primavera, continuiamo su strada sterrata per raggiungere la Cascina della Corna e il sentiero Cai 513, che imbocchiamo. Questo tratto fa parte della Riserva Naturale Regionale della Val Predina e ci condurrà alla chiesa di Santa Maria di Misma (823 metri), che merita sicuramente una visita. Accanto alla chiesetta, che sorge a cavallo tra la Val Seriana e la Val Cavallina, si trova un piccolo ostello.
Inizia qua l’ultimo tratto di salita alla cima della nostra montagna: il sentiero continua ripido nel bosco per circa un chilometro e sfocia sulla cresta, continuando poi fino alla vetta, dove a 1.161 metri è posta una grande croce in ferro. Nonostante la bassa quota, il panorama è impagabile: nelle giornate serene lo sguardo spazia dal Gran Paradiso al monte Rosa, fino al Monviso. Il percorso (andata e ritorno) tocca le quattro ore di cammino e gli 800 metri di dislivello positivo.
Il secondo itinerario parte dalla piazza di Cenate Sopra, in prossimità di via Sant’Ambrogio…