L'intervista

Dario Violi (M5S): «La nuova giunta Fontana? Se possibile peggio di prima»

Il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle lascia Palazzo Lombardia e saluta gli ex colleghi senza peli sulla lingua

Dario Violi (M5S): «La nuova giunta Fontana? Se possibile peggio di prima»
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di Luigi de Martino

Venerdì scorso Dario Violi, leader bergamasco e regionale del Movimento Cinque Stelle, è andato a ritirare gli scatoloni nel suo ufficio a Palazzo Lombardia.

Per due legislature è stato consigliere regionale, poi un anno e mezzo fa ha annunciato che non si sarebbe ricandidato. Una scelta controcorrente, ma coerente con le linee guida dei pentastellati. «Sono felice di quello che ho vissuto e delle opportunità che mi sono state date - dice - ma come non ho avuto nessun rimpianto per non essere andato a Roma cinque anni fa, non ne ho neppure oggi: è venuto il tempo di dare un nuovo indirizzo alla mia vita. Ancora più felice di me oggi è la mia famiglia».

Continuerà a fare politica?

«Ho dato a Conte la disponibilità a proseguire come coordinatore e segretario regionale del Movimento. Gratuitamente. Nei giorni scorsi ho nominato i responsabili provinciali per strutturarci sul territorio e li affiancherò nelle trattative per le alleanze con Pd o con liste civiche».

È cambiata la giunta in Regione: la squadra del Fontana bis è migliore della precedente?

«Se è possibile, è peggiore».

Un giudizio severo.

«Non parlo per forza dei componenti, ma dell’organizzazione della giunta».

In che senso?

«Dividere le Infrastrutture dai Trasporti vuol dire non avere idea di come funziona la mobilità in Lombardia. Se devo realizzare una strada, devo capire qual è la mobilità da un territorio a un altro, in quanti si muovono in auto, in quanti in treno, quante merci viaggiano sui binari, quante sull’asfalto e sulla base di quello pianificare il futuro. La mia impressione è che si sia guardata la capacità di spesa di ogni singola direzione regionale e si sia divisa per partiti. E questo discorso vale per più deleghe e assessorati».

Fontana ha parlato di giunta di qualità.

«Evidentemente la qualità nel loro campo è quella roba lì. Non entro nei singoli casi, ma mi piacerebbe capire quali sono stati i risultati degli assessori uscenti, e perché (...)

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