Nascite giù, costi su: chiude la scuola primaria Brembo alla Marigolda di Curno
Il sindaco Saccogna: «Il calo non lascia alternative: presto avremo solo 250 alunni potenziali, e la nuova Rodari ne può accogliere 450»
di Monica Sorti
Chiude la scuola primaria Brembo “Giovanni XXIII”. La decisione è stata comunicata ai genitori degli alunni in una riunione che si è tenuta mercoledì 15 marzo in sala consiliare e diverrà esecutiva dall’anno scolastico 2024-25.
«Il calo delle nascite e degli iscritti non ci lasciano alternative», ha spiegato il sindaco Andrea Saccogna, sottolineando una situazione ben nota. Infatti, se nel 1960 i nati erano 118 e nel 1990 erano 79, il picco più basso si è toccato nel 2020, con solo 31 nati. Un dato eccezionalmente negativo, visto che dal 2017 ci si sta stabilizzando sulle 40-50 nascite all’anno. Di conseguenza è sceso anche il numero di residenti potenzialmente iscrivibili alla primaria, che sono passati dai 370 del 2010 ai 312 del 2016 e, se le nascite continueranno a essere, sulla base di una stima ottimista, 50 all’anno, presto si arriverà a soli 250 alunni potenzialmente iscrivibili.
La capienza della Rodari è di 450 alunni, ci sono quindici aule, quindi tre classi per ogni anno. Attualmente ci sono due classi alla Rodari e una alla Brembo, ma l’unione dei due plessi determinerà quasi sicuramente la riduzione a due classi per ogni annata. «Il nostro obiettivo è di aumentare gli iscritti affinché tornino ad esserci tre classi e anche in questo caso alla Rodari non ci sarebbero problemi di spazio». Il focus primario dell’Amministrazione è quello di ottimizzare gli spazi e di ridurre i costi perché, per quanto riguarda le utenze della scuole primarie, quelle della Brembo sono il 54 per cento del totale.
«Credo che questa decisione, alla quale prima o poi si doveva arrivare, sarà ben compresa dalla popolazione», auspica il sindaco. «Ci sarà sicuramente un po' di scontento da parte dei genitori, ma faremo in modo che la transizione sia affrontata nel migliore dei modi». C’è poi un altro fattore non secondario da considerare. Dei diciassette iscritti alla classe prima della Brembo per l’anno scolastico 2023-24, solo otto bambini sono residenti a Curno, gli altri vengono dai paesi vicini.
«Il nostro obiettivo è garantire un’ottima scuola ai curnesi e cercare di attrarre giovani famiglie affinché il loro figli restino a scuola a Curno», continua il sindaco. «Purtroppo il mantenimento di due plessi per la primaria, con dei numeri così bassi di nascite, è totalmente controproducente e creerebbe grandissimi problemi nel mantenere la qualità dei servizi scolastici e sicuramente impedirebbe di migliorarla». La Brembo, essendo una costruzione vecchia, consuma di più rispetto alla Rodari, che ospita il triplo dei bambini. (...)