Contava solo vincere e la Dea ha vinto. Non senza fatica, in rimonta, Empoli battuto 2-1

SECONDO TEMPO

Decisamente più faticosamente del previsto, alla fine l'Atalanta è riuscita a ribaltare il risultato. Meritatamente. La ripresa inizia con una Dea grintosa e desiderosa di rifarsi, ma paradossalmente è l'Empoli a rendersi più pericoloso con Caputo sugli sviluppi di un corner: bello schema e quasi un rigore per l'attaccante toscano, che spara alle stelle. Al 55' errore di Palomino di testa e ancora Caputo si invola verso Musso: miracoloso recupero in scivolata di Scalvini. Sugli sviluppi del corner, terza occasione per Caputo, che si trova un pallone abbastanza semplice ma spara in bocca a Musso.

Un minuto, e la Dea cambia finalmente la partita rompendo la maledizione degli zero gol: Ruggeri crossa rientrando sul destro e la palla morbida viene perfettamente incornata da de Roon, che infila sul primo palo l'1-1. Riprende così il monologo atalantino. Al 68' Ruggeri sfiora il vantaggio con un colpo di testa fuori di pochissimo, poi tanti cambi, tanto pressing, tanto giro palla ma poche occasioni. Fino all'86': Boga serve Ruggeri, che crossa in mezzo trovando a destra Pasalic, il croato evita Bandinelli e tenta forse un tiro che finisce invece a Hojlund, il quale è velocissimo a calciare e trovare il gol. Esplode il Gewiss! Nel finale, nei 6' di recupero, Perisan compie due grandi interventi, prima su Lookman e poi su Hojlund, tenendo in partita l'Empoli, che però non si rende mai pericoloso. L'Atalanta ritrova finalmente il gol e i tre punti. Una faticaccia, ma contava solo vincere.

PRIMO TEMPO

Un copione diventato tristemente noto per il pubblico nerazzurro, con l'Atalanta che ha dominato all'inizio alla fine ma non ha trovato il gol. E alla fine, per paradosso, l'ha subito. Ma andiamo con ordine. Sin dai primi minuti di partita, è la Dea a fare la voce grossa. Tra il 1' e il 4' sono almeno due le occasioni, prima con Pasalic che calcia in Curva un rigore in movimento, poi con de Roon che impegna Perisan con un del sinistro da fuori. L'Atalanta insiste, attacca da destra e da sinistra, prova con imbucate e inserimenti (tipo al 21' Zappacosta, che però calcia altissimo). Al 29' buon cross di Ruggeri, con Pasalic che svetta ma mette a lato.

Lo sterile giro palla dell'Empoli viene subito aggredito dai nerazzurri, che rubando palla alti tengono lì gli avversari. Al 32' c'è Parisi, sulla linea, a evitare il vantaggio bergamasco sugli sviluppi di un corner, con Pasalic che aveva colpito di nuovo di testa. Al 40' è ancora il croato, sempre di testa, ad andare vicino al gol con una spizzicata che finisce fuori di poco. Alla fine, ecco la doccia gelata: al 44' Akpa Akpro va via sulla sinistra, tacco per Balzanzi che mette in mezzo, la sfera viene respinta sui piedi di Caputo e poi arriva fortunosamente a Ebuehi, che da due passi mette dentro. Empoli immeritatamente in vantaggio e il primo tempo si chiude dopo 2' di recupero.

FORMAZIONI UFFICIALI

Questa sera, al Gewiss Stadium, l'Atalanta ha un solo obiettivo: vincere. I tre punti mancano da troppo ai ragazzi di Gasperini, che però sono ancora pienamente in gioco per una qualificazione alle prossimi coppe europee. Per dire: il quarto posto che vale la Champions è distante soltanto sei punti.

Ecco perché la partita contro l'Empoli, l'ultima prima della sosta del prossimo fine settimana, è fondamentale. E Gasperini, per questa importante sfida, si affida alle certezze del passato: in attacco, infatti, schiera Pasalic a supporto di Zapata e Muriel. Ma ecco le formazioni delle due squadre:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Palomino, Scalvini; Zappacosta, de Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic; Zapata, Muriel. Allenatore: Gian Piero Gasperini. A disposizione: Rossi, Sportiello, Maehle, Okoli, Boga, Lookman, Hojlund, Demiral, Colombo, Chiwisa, Soppy.

EMPOLI (4-3-1-2): Perisan; Ebuehi, De Winter, Luperto, Parisi; Akpa Akpro, Grassi, Fazzini; Baldanzi; Caputo, Satriano. Allenatore: Paolo Zanetti. A disposizione: Stubljar, Ujkani, Cacace, Walukiewicz, Tonelli, Stojanovic, Ismaijli, Henderson, Marin, Bandinelli, Haas, Pjaca, Destro, Vignato, Piccoli.