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(S)vendita
Verdello, Villa Giavazzi all'asta. E il prezzo è un affare (se si considera il valore stimato)
Un complesso enorme e di grande pregio architettonico, realizzato tra il 1853 e il 1879. Vincolato ad attività di cerimonie, vale 3,4 milioni
Villa Giavazzi è in vendita. Anzi, in svendita. A pochi mesi dal quinto tentativo d'asta, in programma per l'11 maggio, il prezzo è sceso a un sesto di quello di stima. L'offerta minima per il prestigioso immobile è scesa a 537.890 mila euro, contro i 3,4 milioni di valore dell'intero complesso stimati dalla perizia. A riportarlo è Corriere Bergamo, che fa il punto della situazione.
Villa Giavazzi è una enorme (e sontuosa) struttura a pochi passi dalla stazione dei treni di Verdello, realizzata tra il 1853 e il 1879. Il corpo centrale (ben 1.150 mq di superficie) ha subito un intervento di restauro nel 2005-2006. Altri 350 mq sono occupati da cucina, dispense e cantine. All'esterno un giardino esclusivo di circa 415 mq, un cortile interno di 400 mq, la casa del custode di 95 mq al secondo piano e l'Osteria-Caffè con accesso esterno.
Un complesso enorme e di grande pregio architettonico, vincolato nella sua destinazione ad attività di cerimonia (come matrimoni, feste, anniversari, battesimi, e chi più ne ha più ne metta) non solo per via della sua struttura, ma anche perché tutelata dalla Sovrintendenza dei Beni Architettonici Monumentali. Qualche potenziale acquirente pare sia già venuto a visitarlo: un ristoratore, chi interessato a realizzarvi un relais con camere, chi per estendere la propria attività di banchetti e matrimoni.
Un'altra opportunità l'ha lasciata in sospeso Laura Casari, amministratrice della Oste srl che gestisce la struttura (tramite l'affitto di un ramo d'azienda, come spiega Corriere Bergamo). In una nota, Casari ha scritto: «La società, che dal 2015 gestisce la struttura, ha recentemente definito un accordo con la proprietà dell’immobile (La Spiga srl, ndr) per una rapida risoluzione bonaria».
Di cosa si tratti, ancora non è dato sapere: prima dell'11 maggio, quasi sicuramente, qualcosa si muoverà.
