Mercato, la regola del 10
Il mercato dei calciatori è appena iniziato, l’Atalanta deve concentrarsi soprattutto sulle cessioni, ma dai primi movimenti e dalle richieste che filtrano sembra ormai chiara la politica che Zingonia sta adottando. Se un giocatore viene considerato in esubero, se per lui si cerca un rilancio, se si vuole testare il suo rendimento in un campionato di livello, si sceglie la via del prestito gratuito. Se invece dal punto di vista tecnico sono riconosciuti valori importanti nel gruppo, ecco la richiesta standard: 10 milioni di euro.
Se il primo approccio garantisce uno sgravio importante in termini di stipendi risparmiati, al lordo parliamo di quasi 3 milioni per Capelli, Marilungo, Nica, Giorgi e Cazzola spediti a Cesena, la richiesta forte per le pedine importanti mira a tutelare il patrimonio economico, ma anche e soprattutto quello tecnico. I Percassi hanno finora chiesto più o meno la stessa cifra a tutte le pretendenti per Bonaventura, Cigarini, Carmona e Consigli.
Questi quattro giocatori non lasceranno tutti assieme Bergamo. E’ certo. E allora via ai ragionamenti singoli che lasciano facilmente intendere chi viene considerato centrale nel progetto tecnico e chi invece no. Bonaventura se ne andrà da Bergamo, la società si è già tutelata con D’Alessandro (costato 3 milioni, quindi quanto incassato dalla cessione di Livaja) e restano solo da capire tempi e modi. C’è la Fiorentina, ci sarebbe la Lazio e anche altre squadre paiono interessate, ma dalle parti di Zingonia non c’è fretta.
La questione Carmona è un po’ più delicata, qui i 10 milioni richiesti sono quasi una dichiarazione di incedibilità ed è facile pensare che non ci sarà nessun cedimento. L’agente Rodriguez si è esposto, il Siviglia sembra interessato, ma intanto corteggia lo svizzero del Napoli Dzemaili. Carmona dal canto suo si gode le vacanze dopo il Mondiale, sono uscite alcune sue dichiarazioni sui media spagnoli, ma di offerte ufficiali all’Atalanta nemmeno l’ombra.
Per Cigarini e Consigli vale il discorso fatto per Bonaventura. Con una variante decisiva, però, da mettere sul tavolo. Nei programmi non c’erano e non ci sono le cessioni dei due ragazzi. Viste le richieste, si ragiona sulle alternative e qui il progetto giovani è centrale. Con Baselli e Sportiello in rosa, il sacrificio si può fare: certo, se Cigarini vuole andare al Sassuolo viene difficile pensare ad una scelta fatta per ambizione. Al contrario, Consigli potrebbe vivere la Champion’s da protagonista con il Napoli e qui l’Atalanta si accontenterebbe di circa 7-8 milioni. Parliamo di un portiere che da almeno quattro stagioni ha un rendimento altissimo.
Dunque, ricapitolando: Cigarini, Consigli e Bonaventura potrebbero anche andare e la ricerca di alternative sul mercato pare meno complicata rispetto a quella necessaria nel caso di una dipartita di Carlos Carmona. Perché le prime alternative sono già in rosa. L’operazione potrebbe portare un incasso di 25 milioni di euro (cui vano sottratti i 5 che è costato Cigarini), siamo dunque a 20 milioni di euro netti di plusvalenza. Se c’è davvero la possibilità di ottenere così tanto, giusto farlo e reinvestire per la salvezza. Da quella, il prossimo 31 maggio, arriveranno ancora oltre 30 milioni.