Ardesio, una massa di acqua e detriti travolge case e provinciale: i video e le foto
I fatti alle 7 circa di stamattina (5 aprile). La causa è stata la rottura di una condotta per la produzione di energia della Centrale Enel di Ludrigno
A causare il forte boato è stata la rottura di una tubazione di un invaso per la produzione di energia elettrica della Centrale Enel di Ludrigno, frazione a monte del paese.
Ad Ardesio, poco dopo le 7 di oggi, mercoledì 5 aprile, una parte del paese è stata investita da una massa d'acqua e detriti che ha invaso diverse abitazioni e la sottostante provinciale che da Villa d'Ogna sale verso Gromo e Valbondione. A essere state più colpite sono la zona di Carpignolo e le vie Piemonte e Alpini, mentre sono state tagliate dal paese le contrade di Cerete, Pizzol e Staletti. Ovviamente, pesanti ripercussioni anche sulla viabilità dell'Alta Valle Seriana, con Ardesio, ma anche Gromo, Valgoglio, Oltressenda, Valbondione e Gandellino difficilmente raggiungibili.
Subito in azione mezzi si soccorso e della Protezione Civile, compresi i Vigili del fuoco con mezzi anfibi. Intanto sui social si sono presto moltiplicate le segnalazioni di emergenza, con video di utenti e diversi pendolari che mostrano una vera e propria cascata d'acqua che dalla destra orografica piomba verso il paese.
I Vigili del fuoco del distaccamento di Clusone, della Centrale di Bergamo, i Saf e i Fluviali - ovvero le unità che stanno operando sul posto - riferiscono che sette abitazioni sono state sgombrate, con dieci persone che sono state provvisoriamente ospitate all'oratorio. Una quarantina di persone residenti sarebbero però isolate. Fortunatamente, non risultano esserci feriti o dispersi. In Comune è stata allestita la Centrale Operativa d'Emergenza, mentre sono in corso i controlli degli edifici e le operazioni di bonifica e messa in sicurezza della zona. Si sta anche lavorando per riaprire quanto prima la Provinciale, evitando così il difficoltoso transito dei mezzi nel centro di Ardesio.
Enel Green Power, immediatamente informata dei fatti, ha chiuso la conduttura interessata dall'incidente così da bloccare lo sversamento di acqua e detriti. Intorno alle 12.30 ha poi diffuso una nota:
«Il personale di Enel Green Power è intervenuto sul posto attivando le procedure di emergenza di concerto con le Autorità competenti. L’impianto non era in esercizio e non erano in corso attività sul canale (voce che si era invece inizialmente diffusa, ndr). Sono state avviate le attività per ristabilire rapidamente la viabilità e per fornire supporto alla popolazione nella situazione contingente oltre che per il ripristino dei luoghi. Le possibili cause sono ancora in corso di valutazione. L’opera di adduzione, secondo gli standard operativi, è controllata periodicamente e anche l’ultima ispezione, condotta il 27 marzo, non aveva rilevato alcun elemento che potesse far presagire una problematica».