Pasqua da quasi 11 milioni di euro per il turismo bergamasco tra ristorazione e hotel
Si festeggia fuori casa al ristorante e crescono i visitatori italiani, specialmente in città. Pasquetta appesa alle condizioni meteo
Pasqua e Pasquetta si prospettano estremamente positivi per il turismo bergamasco: l'indagine Ascom Confcommercio Bergamo condotta tra gli operatori del settore fotografa un fine settimana da incorniciare, a conferma del trend positivo registrato nei primi mesi del 2023 e già iniziato lo scorso anno, quando il periodo pasquale era stata l'occasione per tornare a festeggiare fuori dopo due anni di stop forzato causa pandemia.
La novità di quest'anno è dettata dalla crescita delle presenze di turisti italiani negli hotel: segno che la nostra città, probabilmente anche per via della Capitale della Cultura, sta entrando a far parte tra le destinazioni di itinerari, tour e gite fuori porta anche per gli italiani. Gioca in favore di Bergamo anche la presenza dell'aeroporto di Orio al Serio, come testimoniato dalle presenze ormai assodate di turisti europei e in particolar modo da Spagna, Polonia, Germania, Francia, Regno Unito, Paesi scandinavi, Paesi Bassi e dalla vicina Svizzera.
Previste 19 mila presenze, nessun boom nelle valli
Ascom prevede oltre diciannovemila presenze (non è escluso però si raggiungano perfino le ventimila sotto data) e una spesa che per il solo alloggio negli hotel della provincia si attesta a 1,7 milioni di euro. Oltre al weekend pasquale, si segnano anche picchi di prenotazioni in tutti i fine settimana di aprile, oltre che in concomitanza con il Salone del Mobile di Milano.
Per i ponti del 25 aprile e dell'1 maggio ci sono ottimi segnali e l'interesse generale per città e provincia è alto. Va per la maggiore il turismo termale e legato al benessere, in particolare a San Pellegrino Terme e negli hotel con spa, mentre nelle valli - anche se non si scia più - si confida nel meteo, anche se la situazione appare calma e senza alcun particolare boom di turisti, che arrivano comunque regolarmente e in particolare da Milano. Complice eventi di forte richiamo come la maratona “Sarnico-Lovere Run” in programma il 23 aprile, il lago registra invece un picco di richieste che promettono un anticipo fortunato del ponte festivo.
Buona anche la situazione ristoranti, che stanno per chiudere le prenotazioni. Si confida in un buon numero di coperti anche a Pasquetta, per cui le prenotazioni sono in genere dell'ultimo secondo e fortemente condizionate dal meteo.
In linea generale, nei 1.713 ristoranti e nei pubblici esercizi, Ascom stima un indotto di oltre 9,1 milioni di euro. La spesa media pro capite calcolata nei pubblici esercizi è di 55 euro a Pasqua, 35 a Pasquella e 12 nei bar. A tavola vince la tradizione, senza rinunciare all'innovazione: per un menù si vanno a spendere dai 50 ai 100 euro, con punte di oltre 120 per i locali più blasonati.