«L'amore non deve essere invisibile»: il cantante Riki Cellini ha detto «sì» al compagno
La coppia, che da tredici anni vive a Bergamo, ha scelto la cornice della Sala Caccia per unirsi civilmente. Tanti i messaggi di affetto
Bergamo ha un «sì» in più. È quello che il cantante bergamasco Riki Cellini e il suo compagno Luca Cavenaghi hanno pronunciato giovedì mattina, nella cornice della Sala Caccia di Palazzo Frizzoni, di fronte al consigliere Maddalena Maria Ranieri in veste di ufficiale di stato civile.
Il più alto atto d'amore, ma anche di «tutela sotto il profilo burocratico» come ha spiegato lo stesso Cellini, intervistato da Corriere Bergamo: «può succedere che uno che uno di noi si ammali e l'altro non possa stagli vicino in ospedale e per la condivisione dei beni», ha aggiunto.
Galeotta fu Bergamo: è proprio nel capoluogo orobico che Cellini e il compagno si sono conosciuti e in cui ora vivono da ben tredici anni, insieme alla loro cagnolina Yoko. Una border collie che per loro è come una figlia. Bambini "veri"? «Per ora siamo i migliori zii per i figli dei nostri amici», ha spiegato il cantante. Troppi ostacoli, anche in tema adozioni, in Italia: se n'è parlato tanto recentemente dell'argomento.
La coppia ha scelto di unirsi civilmente a Bergamo «perché il matrimonio non ha un riconoscimento in Italia» anche se celebrato all'estero, dove è riconosciuto in diciannove Paesi europei. Tanti i messaggi di congratulazioni e affetto ricevuti dai fan (e non solo) tramite social. Un sostegno forte, specchio di un amore che «non deve essere invisibile».
«L'affetto ricevuto da una miriade di persone è un messaggio positivo, alla luce del sole, contro i pregiudizi». Lo stesso che mandava Raffaella Carrà, idolo indiscusso di Cellini, che dal canto suo ha pubblicato nel corso della sua carriera musicale quattro album e quindici singoli. «Per Raffaella non esistevano gay o eterosessuali, solo persone. L'amore non ha barriere, deve volare, tenere alta la sua bandiera».
Il viaggio di nozze è già programmato: si vola alla volta della Spagna. Nel frattempo Cellini torna a suonare con Valerio Baggio, pianista e collaboratore storico, e con Attilio Fontana (caso di omonimia con il presidente della Regione Lombardia). Il concerto "reunion" è previsto per venerdì 5 maggio al Polaresco. Il trio pubblicherà a settembre anche una nuova canzone d'autore. Non solo "fiori d'arancio", quindi, per Cellini: il futuro non potrebbe essere più roseo di così.