Il dopo partita del mister

Gasp: «Assenze pesanti a centrocampo e sulle fasce, ma restiamo in zona Europa»

Gasp: «Assenze pesanti a centrocampo e sulle fasce, ma restiamo in zona Europa»
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di Giambattista Gherardi

Una brutta Atalanta, battuta dal Bologna anche e soprattutto nel gioco. Per una volta (la prima) l'allievo Thiago Motta ha superato il maestro Gianpiero Gasperini, lanciando i rossoblù in piena corsa Europa, comunque a cinque lunghezze dai neroazzurri.

«Nel primo tempo - afferma mister Gasperini ai microfoni di Sky - la partita è stata molto equilibrata e abbiamo avuto anche occasioni importanti per sbloccarla. Nel secondo tempo il gol subito ha cambiato gli equilibri. Sono partite così, dove l'episodio incide molto. Abbiamo provato a osare, ma è stato peggio e il Bologna ha avuto buon gioco e sfiorato il raddoppio già prima di ottenerlo».

La corsa all'Europa si complica...

«Sapevamo dell'opportunità di avere un'occasione per salire ulteriormente e per aumentare il margine su chi sta dietro. Dobbiamo ammettere che abbiamo una difficoltà di organico: sono mancati uomini a metà campo (Koopmejners e oggi Pasalic, ndr) e fuori giocatori sulle fasce (Hateboer e oggi Ruggeri, ndr). Abbiamo bisogno di star bene con tutti gli effettivi, compresi quelli che subentrano. Oggi si gioca in sedici».

Un'Atalanta non più da Champions...

«La nostra non è una brutta classifica, riusciamo a rimanere in alto da 29 giornate e credo questo sia un grande merito. È una squadra che ha cambiato atteggiamenti. Forse manchiamo di forza e recupero palla, ma abbiamo mostrato altre qualità. Sicuramente un' Atalanta diversa dal passato. Mantenere cinque punti di vantaggio sul Bologna e sette sulla Fiorentina non è poca cosa. 48 punti sono un bel bottino. Dopo una sconfitta possiamo dire tante cose, ma dobbiamo vedere un percorso più a lungo termine. Mi auguro di finire come abbiamo iniziato, nove partite sono ancora tante».

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