Una gita in montagna per tutti? Il rifugio Gherardi, tra sapori e bellezze ad alta quota
Situato in Val Taleggio, è la meta perfetta per chi muove i primi passi in montagna e per chi, con pochi sforzi, vuole assaporare panorami e...
di Angelo Corna
Il rifugio Angelo Gherardi, situato nella bella e assolata Val Taleggio, è il luogo ideale per una gita facile e adatta a famiglie e bambini. Aperto tutti i weekend durante la stagione primaverile, è la meta perfetta per chi muove i primi passi in montagna e per chi, con pochi sforzi, vuole assaporare panorami e bellezze. Ma non solo: è anche il perfetto punto di partenza per scoprire le vette che coronano la zona, la loro storia e le loro leggende.
Il rifugio è raggiungibile dalla Val Brembana con partenza da Pizzino di Valtaleggio, piccolo borgo posto ai piedi dei monti Baciamorti e Aralalta. Raggiunta la località di Quindicina (accessibile tramite il pagamento di un ticket), possiamo posteggiare l’auto e incamminarci lungo il segnavia Cai 120. Il tracciato è accessibile a tutti: si risale inizialmente tra i faggi per poi guadagnare, sempre con pendenza costante, un ampio prato in prossimità di una baita adibita ad alpeggio.
Qui il panorama inizia ad aprirsi, regalando i primi scorci sulle vette che abbracciano la zona. Con un ultimo, piccolo sforzo pieghiamo a destra e in pochi minuti ecco apparire il rifugio Angelo Gherardi (m. 1.650), adagiato su un ampio pianoro erboso, verde e panoramico. Il percorso richiede circa un’ora di cammino ed è completamente privo di difficoltà.
Impossibile non restare colpiti dal paesaggio: la capanna si trova immersa in un vasto e verde altopiano. Ci si può rifocillare su uno dei tavoli da pic-nic, rilassarsi sui verdi prati, leggere un libro o semplicemente approfittare del bellissimo panorama, che spazia fino ai Piani di Artavaggio e alle montagne lecchesi.
Il rifugio ha una capienza di circa settanta posti letto e altrettanti posti a sedere in sala da pranzo; è attivo continuativamente da metà giugno a metà settembre, mentre per il resto dell’anno rimane aperto esclusivamente durante i giorni festivi e prefestivi. La gestione è affidata a un gruppo di volontari dell’Operazione Mato Grosso e il ricavato è interamente devoluto per il sostentamento dell’attività dell’ospedale di Chacas in Perù.
I più allenati possono raggiungere le montagne che coronano la valle…