Professoressa multata per aver improvvisato una lezione d'arte in piazza Vecchia
Disavventura per Rosita Corbetta, membro del direttivo dell’Università per tutte le età di Casatenovo (Lecco). Stava semplicemente mettendo al servizio della comitiva di amici le sue conoscenze in ambito culturale. Gratuitamente...
Incredibile quanto accaduto nella giornata di martedì scorso alla professoressa Rosita Corbetta, docente di educazione artistica alle scuole medie di Missaglia in pensione ormai da una decina d’anni e oggi membro del direttivo dell’Università per tutte le età di Casatenovo (Lecco).
Insieme a un gruppo di membri del sodalizio, che da diverso tempo sotto la guida di Samuele Baio propone corsi, seminari, convegni e approfondimenti culturali aperti a tutta la cittadinanza e in modo particolare agli anziani, la nota insegnante si trovava a Bergamo e proprio lì, nei pressi del duomo, è accaduto l’impensabile: due agenti di Polizia Locale le hanno chiesto se fosse iscritta al registro regionale delle guide turistiche e, dopo averle chiesto i documenti e non aver voluto sentire ragioni, hanno annunciato l’invio di un verbale da duemila euro. La notizia è stata data prima di tutti dai colleghi di PrimaMerate.
«Quello che è successo è veramente surreale e non lo avremmo mai immaginato - ha spiegato il presidente Baio -. Rosita oltre a essere un’amica e un membro del direttivo, rappresenta un valore aggiunto per la nostra associazione, perché mette a disposizione dei partecipanti ai nostri corsi la sua vasta conoscenza in ambito artistico. Martedì 28 marzo abbiamo deciso di recarci di persona a Bergamo con un pulmino, in modo da poter assistere a una sua lezione di storia dell’arte dal vivo. Siamo stati al palazzo municipale, alla cappella del Colleoni e poi al Duomo. Rimanendo all’esterno della cattedrale, per non dare fastidio, Rosita si è messa a raccontarci della storia del luogo, di alcuni dettagli della facciata, degli intarsi del coro ligneo al suo interno... quando a un certo punto sono arrivati due vigili urbani e le hanno chiesto i documenti».
Scambiata per guida turistica abusiva, è stata multata
Lo stesso Baio non poteva credere ai suoi occhi. «Hanno iniziato a fare sia a lei che a me diverse domande, ci hanno chiesto i documenti sostenendo di aver ricevuto la segnalazione che la nostra associata stava svolgendo il lavoro di guida turistica senza autorizzazione. Ovviamente non era vero, perché stava solo mettendo a nostra disposizione, in forma totalmente gratuita, le sue conoscenze. Anche i vigili a dire il vero sembravano un po’ in imbarazzo, ma ci hanno spiegato di dover comunque procedere...».
Annunciando, di fatto, l’invio di un verbale. «Ho chiesto di che cifra si parli, mi hanno detto addirittura di duemila euro... - ha confidato Baio - È una follia, una multa di quella portata ci fa chiudere l’associazione. Sinceramente, capisco che le guide turistiche di professione possano temere la concorrenza sleale, ma non siamo certi noi a rubare loro il lavoro. Di fatto siamo un gruppo di amici che ha la fortuna di avere al suo interno una docente in pensione... non è certo una nostra colpa».
Non resta che attendere il verbale. Ed eventualmente impugnarlo. «Io mi auguro che la Polizia Locale di Bergamo si ravveda di quello che è evidentemente un abbaglio. Altrimenti faremo ricorso al giudice di pace».