La proposta di Albano Sant'Alessandro: cittadinanza onoraria ai minori nati in Italia da genitori stranieri
Una bella storia di integrazione, nata dal gruppo consiliare di maggioranza Riparti Albano. Le prime 23 saranno consegnate il 4 maggio
Albano Sant'Alessandro va "controcorrente" e avanza la proposta: tutti i minorenni figli di immigrati ma nati in Italia e residenti in paese diventeranno cittadini onorari. Uno status che non dà alcun privilegio, ma è un modo del Comune per dire «ci siete anche voi, fate parte della nostra comunità».
Una bella storia di integrazione, nata dal gruppo consiliare di maggioranza Riparti Albano. Un gruppo eterogeneo, che abbraccia più colori politici - da Fratelli d'Italia al Partito Democratico - ma unito nei valori. Della proposta se ne parlerà in Consiglio comunale il prossimo martedì, 18 aprile, ma già qualcosa è stato deciso.
Il 4 maggio, in occasione della consueta consegna di una copia della Costituzione ai neo-diciottenni, verranno consegnate anche le prime ventitré cittadinanze onorarie alle ragazze e ai ragazzi nati da genitori stranieri che frequentano la terza media. Ma questo non è altro che il primo passo, una prima "manciata" di consegne. Basti considerare che ad Albano vivono circa mille residenti di origine straniera, 229 dei quali sono minorenni.
«Ci sembra giusto - ha dichiarato il sindaco Gianmario Zanga a L'Eco di Bergamo, che ha riportato la notizia - favorire l'integrazione dei bambini che parlano l'italiano, studiano la storia d'Italia, son figli di cittadini stranieri che lavorano e pagano le tasse in Italia. La cittadinanza onoraria è un riconoscimento simbolico: sarà la legge italiana che riconoscerà i loro diritti. Noi li consideriamo parte della nostra comunità».