Dal 22 aprile al 25 giugno

"Il Corpo Eterno": focus sul ruolo dell'olfatto, in mostra a Daste Bergamo

Peter de Cupere, Caflo Yrot, Paul Vanouse, Leanne Wijnsma e Where Dogs Run: artisti riuniti nel progetto a cura di Elena Giulia Abbiatici

"Il Corpo Eterno": focus sul ruolo dell'olfatto, in mostra a Daste Bergamo
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Arriva al Daste Bergamo una nuova mostra, dal titolo "Il Corpo Eterno. L'olfatto come laboratorio del potere, fra crisi ecologica e transumanesimo". Il progetto, già vincitore dell'Italian Council IX, è stato curato da Elena Giulia Abbiatici ed è promosso da Daste Bergamo in collaborazione con Mo.Ca - centro per le nuove culture, nell'ambito del fitto programma di eventi dedicati alla Capitale Italiana della Cultura.

La mostra restituisce al pubblico l'indagine svolta da Elena Giulia Abbiatici sul tema del controllo e dell'abuso de nostri sensi in termini neurostrutturali e del progressivo potenziamento artificiale e trascendente del nostro corpo.

Labor di Paul Vanouse (2019)

"Il Corpo Eterno" sarà aperta a tutti dal 22 aprile (giorno di inaugurazione, alle 18:30) fino al 25 giugno, negli spazi dell'hub culturale contemporaneo di Daste, con una mostra che presenta al pubblico le ricerche di Peter de Cupere, Caflo Yrot, Paul Vanouse, Leanne Wijnsma e Where Dogs Run. «Artisti - come vengono descritti dall'autrice della mostra - che hanno aperto chiarimenti critici e cortocircuiti estetici sulla violenza ambientale e sul controllo biopolitico a cui i nostri corpi, per il tramite olfattivo, sono indirettamente sottoposti».

«Se da un lato l’espansione sensoriale è sempre stata di pertinenza dell’opera d’arte - si legge nella descrizione ufficiale - dall’altro il progetto cerca di colmare una lacuna nell’ambito della ricerca artistica e della sensibilità comune sviluppando un focus sul ruolo che l’olfatto ha ricoperto e ricopre negli esercizi di potere e nella progettualità artistica contemporanea. Il progetto vuole attivare una riflessione sulla possibilità di estendere la nostra consapevolezza nell’atmosfera nella quale siamo immersi approfondendo le guerre chimiche a cui siamo  sottoposti ogni giorno. [...] Si spinge poi a studiare come gli odori servano il capitalismo della sorveglianza, anche ripristinare una relazione con odori del corpo a lungo soggetti a censura in epoca moderna e coloniale, per ragioni razziali e classiste».

Gli orari di apertura della mostra sono: giovedì - domenica, dalle 17 alle 21. Ingresso libero.

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