Stesso nome: società newyorkese cita in giudizio la trattoria "Sant'Ambroeus" di Piazza Vecchia

Il nome di un locale in Città Alta è diventato un caso giudiziario: si tratta del "Sant'Ambroeus", trattoria di Piazza Vecchia aperta ormai nel lontano 1994, che è stata però citata in giudizio da un'omonimo locale meneghino o, a voler essere precisi, dai legali della grossa società che lo ha acquistato.

A riportare i dettagli oggi (giovedì 20 aprile) è L'Eco di Bergamo, che spiega come il ristorante di Milano sia stato comprato nel 2021 dalla Sa Hospitality Group (Sahg), già proprietaria di diciotto ristoranti in varie parti degli Stati Uniti, con sede a New York a Manhattan. I marchi da loro posseduti sono appunto quello di Sant Ambroeus, ma anche Casa Lever e Felice. I loro avvocati rivendicano l'utilizzo del nome, ma in realtà dal punto di vista economico il fatto non creerebbe dei problemi.

Come hanno del resto spiegato i titolari della trattoria bergamasca, Stefano Canziani e Samuel Perico, la vicenda sta andando avanti in tribunale da circa un paio d'anni e si è cercata in tutti i modi una mediazione, ma sembra che dall'altra parte si siano impuntati inspiegabilmente sulla questione. Tra l'altro, il nome Sant'Ambroeus sarebbe diffuso un po' in tutta Italia tra i ristoranti e in Bergamasca ce ne sarebbero almeno altri due.

Il locale di Piazza Vecchia non si chiama neppure così in riferimento al patrono del capoluogo lombardo, ma in onore del suo fondatore, Franco Santambrogio, noto ristoratore e sommelier scomparso nel 2018. Fu lui a fondare la "Trattoria del Sommelier", che nel 1981 conquistò la stella Michelin e nei cui spazi oggi si trova "Lio Pellegrini". Santambrogio fu infatti una sorta di maestro per i due attuali titolari, per cui al tempo decisero di cambiare il nome della trattoria, che prima si chiamava "La Fontana". I proprietari nel 2024 festeggeranno il trentesimo anniversario e hanno dichiarato che sperano in un buon esito della vicenda.