Bilancio positivo per il Formai de Mut: due nuovi produttori, ma cambiano le regole
D'ora in poi sarà più facile distinguere le forme prodotte in alpeggio da quelle in valle. Nel weekend la manifestazione "Caseifici aperti"
È la fotografia di un bilancio 2022 positivo, quella scattata nel settore caseario bergamasco. Oltre ai due nuovi produttori -- provenienti da Cusio - di Formai de Mut dell'alta Valle Brembana Dop, che sono andati ad aggiungersi ai diciassette già presenti sul territorio, nel corso dello scorso anno sono state prodotte ben 6.144 forme, il 34 per cento delle quali sono state prodotte in alpeggio, il resto a valle.
Sì, perché esiste una differenza tra le due tipologie di formaggi. Differenza che ora verrà ancor più marcata con la modifica del disciplinare, che permetterà al consumatore finale di distinguere più agevolmente se il Formai de Mut che si trova di fronte sia stato prodotto in alpeggio oppure in valle, già distinti dai colori blu e rosso.
Ora le forme prodotte in alta quota - come riporta Val Brembana Web - recheranno nella circonferenza interna del marchio stampato la dicitura "Alpeggio", a cui sarà possibile aggiungere "Riserva" se si tratta di forme stagionate oltre i sei mesi.
Coloro che vorranno saperne di più sul mondo caseario dell'alta Valle Brembana avranno l'occasione di partecipare, sabato 22 e domenica 23 aprile, alla nuova edizione di "Caseifici Aperti". Una due-giorni in cui le persone sono invitate a conoscere i luoghi di produzione, i produttori e l'intera filiera.
Tra le diverse realtà territoriali che parteciperanno alla manifestazione, si annoverano anche alcuni nomi noti: la Società Agricola Monaci Sebastiano e F.lli, la Latteria Sociale di Valtorta e l'Azienda Agricola Salvini Mattia.