Il blitz

Fermato all'aeroporto di Orio il "tuffatore di Venezia". Aveva postato i biglietti aerei sui social

I video del giovane che si butta nel Rio Novo, lanciandosi da un palazzo in campo San Pantaleon, avevano fatto il giro della rete. Per lui daspo e denuncia penale

Fermato all'aeroporto di Orio il "tuffatore di Venezia". Aveva postato i biglietti aerei sui social
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Si era gettato in un canale dal cornicione di un palazzo, a Venezia. E il video della bravata era diventato virale. Ebbene, è stato bloccato all'aeroporto di Orio al Serio il giovane salito alla ribalta delle cronache come "il tuffatore di Venezia".

Il celebre video, ricorderete, lo ritraeva intento a buttarsi da palazzo veneziano affacciato su Rio Novo, in campo San Pantalon. Non solo. Il giovane aveva sfidato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che gli aveva promesso non sarebbe restato impunito. E così è stato, grazie al blitz scattato a Bergamo.

I biglietti aerei postati sui social

Subito dopo i fatti, risalenti allo scorso fine marzo, la polizia locale di Venezia l'aveva identificato grazie alle telecamere e poi gli aveva promesso multa, Daspo (per 48 ore) e denuncia.

L’altra sera (20 aprile) il giovane è stato raggiunto dagli agenti all'aeroporto di Orio. È stato il giovane stesso, un professionista del parkour che appartiene a un team conosciuto in rete come spiegato dai nostri colleghi di Prima Venezia, a mettersi in trappola. Sui social ha postato i biglietti aerei che lo davano in arrivo a Bergamo da Londra, dove vive.

Il blitz 

È stato così fermato al gate degli arrivi internazionali di Orio. Un blitz vero e proprio, frutto della collaborazione dei vigili di Venezia, polizia di frontiera, direzione dell’aeroporto, Ca’ Farsetti e amministrazione comunale di Bergamo. Il giovane è stato sottoposto a rilievi fotodattiloscopici, poi gli sono stati notificati verbali per mille euro e un ordine di allontanamento da Venezia (Daspo). Non solo, Corriere Bergamo aggiunge che il cittadino spagnolo ha dovuto nominare un difensore per la denuncia penale a suo carico per il reato di cagionato pericolo per la navigazione, a seguito del suo tuffo dal tetto del palazzo.

Scherza sui social

Tuttavia, il ragazzo sembra averla presa con leggerezza, stando alle immagini postate sui social che lo vedono ritratto con i fogli dei provvedimenti in mano, una smorfia sul volto e la frase scanzonata a riassumere tutto «The menace of Venice is free» («la minaccia di Venezia è libera»).

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