"Capital posto giusto", il campo di volontariato per i ragazzi: le date e come iscriversi
L'esperienza in programma dall11 al 17 settembre con le realtà del terzo settore del territorio, per la legalità e la promozione sociale
Una settimana di volontariato, scoperta e formazione aperta ai giovani provenienti da tutta Italia: è questa "Capital posto giusto", la proposta di Caritas Diocesana Bergamasca, Acli Bergamo Aps, Libera Bergamo e Csv Bergamo Ets, che in occasione di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023 hanno scelto di organizzare nelle due città un campo di volontariato.
«Dopo le esperienze di campi estivi l'anno scorso a Palermo, in occasione del trentesimo anniversario delle stragi palermitane di Capaci e via D'Amelio, e quest'anno a Roma, nel mese di settembre come soggetti associativi proponiamo un campo in terra bergamasca - ha spiegato il referente provinciale Libera Bergamo, Francesco Breviario -. La Cultura, se tale è, deve inzupparsi di giustizia, servizio, attenzione e soluzioni concrete alla marginalità, far proprie le resistenze di ieri e di oggi, la lotta alle mafie, anche in terra bergamasca, per riaffermare legalità e promozione sociale».
Cosa sono i campi di volontariato
L’esperienza è in programma dall’11 al 17 settembre e farà tappa sia a Bergamo che a Brescia toccando i temi della giustizia, della marginalità, della resistenza, della lotta alle mafie, del lavoro precario, della solidarietà e della cittadinanza attiva grazie all’incontro con le diverse realtà attive sul territorio all’interno delle quali i partecipanti potranno anche sperimentarsi concretamente e mettersi alla prova. I campi di volontariato sono progetti di volontariato di breve termine, incentrati non solamente sulla solidarietà ma anche sulla formazione e sulla relazione tra i volontari e la comunità ospitante. Hanno una storia lunga, collegata con l’idea che il lavoro pratico possa agire da collante fra diverse culture e persone.
«Come Centro di Servizio per il Volontariato crediamo che queste esperienze, seppur brevi ed episodiche, possano essere un tassello importante nel percorso formativo e di crescita dei più giovani – ha spiegato Oscar Bianchi, presidente di Csv Bergamo -. Quale occasione migliore di Capitale della Cultura, quindi, per invitare tanti giovani nella nostra città per scoprire Bergamo e le sue bellezze, ma anche aprire con loro riflessioni su temi importanti che riguardano il loro e il nostro futuro».
D'accordo con il presidente Csv è don Roberto Trussardi: «Questo è un esempio di come, ancora una volta, è il lavoro di squadra a fare la differenza. Proprio questo è il messaggio che vuole mandare: insieme siamo capaci di una cultura che cura e che sa prendersi cura».
Come partecipare alle attività
Per partecipare è necessario iscriversi compilando il modulo disponibile cliccando qui entro il 30 giugno. La quota di partecipazione è di 150 euro, comprensivi di vitto e alloggio. Per maggiori informazioni, si può anche scrivere a youngcaritas@caritasbergamo.it.