Aiuole di via Tasso “spoglie”? «Per lo sviluppo completo ci vogliono due anni»
Già quest’estate sarà visibile una importante crescita delle piante messe a dimora, offrendo fiori colorati e profumi, dicono Comune di Bergamo e Arketipos. L'intervento è costato 150mila euro
Sui social il rifacimento delle aiuole di via Tasso è stato preso di mira in vari modi. Visto che ad occuparsene è stato il paesaggista Nigel Dunnett, star internazionale da Maestri del Paesaggio, per la modica cifra di 150mila euro, c’è che si è chiesto «di quale paesaggio sia esattamente maestro». Ora come ora, effettivamente, non si può dire che si presentino bene. Piccole distese di ghiaia da cui spuntano forme vegetali di varia tipologia.
Comune di Bergamo e Arketipos, associazione che organizza appunto il Landscape Festival (“I maestri del paesaggio”), hanno così chiarito tempistiche e progettualità dell’intervento.
«Oggetto specifico dell’intervento – si legge nel comunicato - sono gli impianti vegetali delle 30 aiuole già esistenti in entrambi i lati della strada, dominate dalle tonalità bianco, rosa e viola e costituite da ginepri, salvie e saponarie, e molte altre piante ornamentali che, con il passare dei giorni e delle settimane, porteranno il viale a riempirsi di nuove cromie».
Già quest’estate, pare, sarà visibile una importante crescita delle piante messe a dimora, offrendo fiori colorati e profumi. Uno sviluppo completo è previsto tra circa due anni: «la cultura del paesaggio è infatti anche cultura dell’attesa, è il piacere di assistere, giorno dopo giorno, ad un lento ma incessante cambiamento». Cioè: piano con le critiche.
Dunnett, del resto, non è l’ultimo arrivato nel suo settore: landscape designer e professore di planting design, orticultura urbana e tecnologia della vegetazione presso il Dipartimento di Architettura del Paesaggio all’Università di Sheffield, svolge attività lavorativa da consulente portando in vita tutte le idee e le ricerche condotte in università.
«Siamo fieri di poter portare il nostro contributo alla città e al Comune di Bergamo, insieme al quale, dal 2011, organizziamo ogni anno il Landscape Festival, che oggi è diventato punto di riferimento a livello internazionale – commenta Vittorio Rodeschini, presidente di Arketipos -. Quest’opera di restyling è l’ennesima dimostrazione di come l’associazione e il festival possano diventare i corretti interlocutori di aziende e istituzioni per dare concretezza a una progettualità attenta e rispettosa del paesaggio, favorendo uno sviluppo sostenibile».
Aggiunge Marzia Marchesi, assessore al Verde pubblico del Comune di Bergamo:
«Lo “sguardo” prestigioso di Nigel Dunnett, e la collaborazione sempre preziosa di Arketipos, hanno permesso di realizzare una progettualità in grado di donare a quest’area di 600 metri quadri di verde pubblico una veste coerente con i più innovativi orientamenti del design, ma anche in linea con le esigenze di manutenzione a basso impatto e di valorizzazione della biodiversità ambientale».